di redazione
“Lunedi’ prossimo 20 febbraio gli
sportelli siciliani di Bnl e di Unicredit saranno pronti per
ricevere le richieste di fido agevolato con i fondi Jeremie
Sicilia. Le imprese siciliane potranno richiedere cosi’
finanziamenti, fino a 400 milioni di euro (Bnl gruppo Bnp Paribas)
e’microcrediti, sino a 25 mila euro (Unicredit) con un tasso di
poco superiore al 50% rispetto a quello di mercato. Oggi sono
stati presentati agli imprenditori’le misure di incentivazione con
una dotazione finanziaria di 110 milioni di euro, di cui 66 da
parte di Bnl e 44 provenienti dai fondi strutturali”.
Cosi’ l’assessore regionale per l’Economia, Gaetano Armao, al
convegno di presentazione del fondo Jeremie tenuto oggi nei locali
della Camera di Commercio palermitana.
“E’ la risposta concreta – ha incalzato Armao – a chi, in modo
approssimativo, nei giorni scorsi ha ritenuto ‘virtuale’ questa
forma di impiego dei fondi europei. E sono certo che, come
avvenuto per il credito d’imposta, l’adesione delle imprese sara’
massiccia”.
“Abbiamo raggiunto questo importante risultato – ha spiegato
l’assessore – con un assiduo e impegnativo lavoro. Abbiamo
affidato i Fondi a Fei che in due anni ha selezionato gli
intermediari e definito gli adempimenti. Oggi i fondi sono
utilizzabili in questa forma innovativa che fa della Sicilia una
‘Regione pilota’ a livello europeo. Dimostrazione che anche quando
ci si rivolge all’Europa gli adempimenti sono lunghi”.
“Le previsioni ci dicono che la disponibilita’ finanziaria del
fondo – ha aggiunto Armao – e’ gia’ insufficiente per garantire le
richieste che provengono dal mondo industriale ed e’ per questo
che abbiamo in programma di incrementarne la disponibilita’.
Speriamo, contemporaneamente, di poter vincolare una percentuale
dei fondi disponibili per le richieste che eccedono i 400 milioni
di euro”.
“I dati sul sistema del credito in Sicilia – ha concluso
l’assessore Armao – che presenteremo nei prossimi giorni,
evidenziano un dato grave e incontrovertibile: in Sicilia si paga
un tasso di interesse sui prestiti piu’ elevato rispetto a quello
del resto d’Italia e si chiedono alle imprese garanzie superiori.
Stiamo intervenendo in vario modo come Governo, ma l’opportunita’
offerta dai fondi Jeremie e’ un modo concreto e immediato di
sostegno. Infatti, le imprese non pagheranno interessi sulla quota
a carico del Fei che e’ pari a circa il 40% e in ogni caso il
tasso complessivo risultera’ ampiamente ridotto rispetto alle
condizioni normalmente applicate sulle operazioni creditizie’ di
analoghe caratteristiche”.
Il fondo Jeremie si rivolge a imprese artigiane, micro, piccole
e medie imprese economicamente e finanziariamente sane aventi sede
nella Regione siciliana, effettivamente attive alla data di
presentazione della domanda. Finanzia i programmi di investimento
finalizzati allo sviluppo o all’espansione aziendale. Sono
ritenute ammissibili le spese in immobilizzazioni materiali e
immateriali, acquisto materie prime (scorte di magazzino),
forniture, beni e servizi, ad eccezione di salari, affitti e altri
costi operativi.
fi/mav
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