
Fondo di solidarietà di 100 mila euro. Il Consiglio di Presidenza dell’Ars ha ratificato l’accordo sui tetti agli stipendi del personale di Palazzo dei Normanni. Votato a maggioranza, l’accordo è passato col solo voto contrario di Stefano Zito e Salvatore Siragusa, deputati del Movimento 5 stelle.
Presenti alla riunione il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, i deputati Giorgio Assenza (Diventerà bellissima), Giovanni Bulla (Udc), Alfio Papale (Forza Italia) e Nello Di Pasquale (Pd). Assenti Giancarlo Cancelleri (M5S) e Roberto Di Mauro (Popolari e autonomisti).
Con le risorse provenienti dal taglio agli stipendi e grazie alla reintroduzione dei tetti, è stato creato un fondo di 100 mila euro che sarà destinato ad interventi di solidarietà. Le risorse saranno prelevate dal capitolo del personale.
Fondo di solidarietà di 100 mila euro: il Movimento 5 stelle contrario
Il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, ha proposto, inoltre, ai deputati di effettuare donazioni per ulteriori 100 mila euro. Anche su questo punto gli esponenti del Movimento 5 stelle si sono dichiarati contrari.
Dunque, dal primo marzo saranno ripristinate per il prossimo triennio, 2018-2020, le retribuzioni introdotte nel 2015 e in vigore fino al 31 dicembre. Gli stipendi base sono di 240 mila euro lordi per i dirigenti, 204 mila euro per gli stenografi, 193 mila euro per i segretari, 148 mila euro per i coadiutori, 133.200 euro per i tecnici e di 122.500 euro per gli assistenti parlamentari. Dal calcolo degli stipendi saranno escluse le indennità di funzione e mansione, corrisposte al personale in 12 mensilità.