FONDI UE:BONANNO, FALSO IL RIFERIMENTO A 600 MILIONI BLOCCATI
Il PO FESR Sicilia 2007 – 2013 ha
finora speso (dati di monitoraggio registrati dai beneficiari
degli interventi) oltre 1,2 miliardi di euro, di cui poco meno di
1 miliardo gia’ validati. Gli impeg…
di redazione
Il PO FESR Sicilia 2007 – 2013 ha
finora speso (dati di monitoraggio registrati dai beneficiari
degli interventi) oltre 1,2 miliardi di euro, di cui poco meno di
1 miliardo gia’ validati. Gli impegni giuridicamente vincolanti
hanno raggiunto il 46% della dotazione complessiva di risorse.
Tutti i 12 Grandi Progetti previsti nel Programma (gran parte dei
quali in avanzata fase di esecuzione ed il cui importo complessivo
copre circa il 25% della dotazione delle risorse del PO) avranno
entro ottobre la Decisione comunitaria di approvazione, gia’
pervenuta per alcuni Grandi progetti. Lo ha precisato il dirigente
generale del dipartimento regionale della programmazione Felice
Bonanno nel corso degli incontri che si sono svolti in questi
giorni in Sicilia sul tema della programmazione dei fondi
strutturali europei.
A proposito della recente pre-sospensione dei rimborsi da parte
della Commissione, Bonanno ha precisato che si e’ ancora in una
fase interlocutoria e che sono falsi i riferimenti ad un importo
di 600 milioni di euro a fronte di una reale cifra, di gran lunga
inferiore, di 217 milioni. Altresi’, in una situazione analoga si
trovano i programmi di Campania, Calabria e Sardegna. Inoltre, la
Regione aveva gia’ inviato le proprie controdeduzioni a giugno
mentre la nota della Commissione e’ “datata” rispetto a queste
controdeduzioni anche se trasmessa a luglio. Cio’ nonostante, una
seconda comunicazione – con ulteriori assicurazioni sulle
iniziative assunte per rispondere ai rilievi della DG-Regio e per
dimostrare con elementi probanti che diverse criticita’ segnalate
sono state superate – sara’ inviata a Bruxelles entro il 10
settembre. A tale proposito Bonanno si e’ dichiarato fiducioso che
i Dipartimenti responsabili sapranno mettere in atto i
provvedimenti correttivi per superare le criticita’ evidenziate.
I tre incontri sul tema della programmazione dei fondi
strutturali europei che si sono svolti, il 18 luglio a Catania per
l’area etnea e quelle di Ragusa, Siracusa ed Enna, il 19 a
Messina, il 20 a Palermo per i comuni delle province di Palermo,
Agrigento e Trapani, fra Sabina De Luca, Capo Dipartimento per le
Politiche di Sviluppo del Ministero dello Sviluppo Economico –
insieme ad alti dirigenti e rappresentanti dei Ministeri del
Lavoro e delle Politiche Agricole – e le Autorita’ di Gestione del
PO FESR Sicilia 2007 – 2013 Felice Bonanno e del PO FSE Sicilia
Ludovico Albert, con il partenariato politico – istituzionale
(province e comuni) e socioeconomico, le parti sociali, esponenti
del mondo produttivo, dei servizi, del terzo settore hanno avuto
l’obiettivo di:
1) Condividere con gli attuatori delle politiche – ma soprattutto
con i soggetti a cui sono destinate – la valutazione
sull’attuazione, cioe’ sull’efficacia degli interventi effettuati
e in ultima analisi sulla capacita’ della spesa pubblica
aggiuntiva per la coesione di migliorare la qualita’ della vita
dei cittadini e le condizioni operative delle imprese. 2) Valutare
l’attuazione del “Piano di Azione Coesione”, con il quale e’ stata
avviata una significativa riprogrammazione dei fondi al Sud, e
verificare l’opportunita’ di eventuali ulteriori cambiamenti. 3)
Avviare una riflessione congiunta sull’impostazione del prossimo
ciclo di programmazione 2014-2020.
Il confronto, avviato nel quadro di una strategia di utilita’ per
l’intera collettivita’ e’ stato ricco di indicazioni e alimentato
da un dibattito serrato quanto concreto. Sono emersi dagli
incontri numerosi spunti “dei quali – secondo Sabina De Luca,
particolarmente soddisfatta dei risultati della tre giorni –
terremo conto”.
La Regione riprendera’ il confronto con il partenariato e
ritornera’ nelle province con un secondo ciclo di incontri nei
mesi di settembre ed ottobre.
Sempre nel corso degli incontri, Bonanno ha dichiarato che anche
per quest’anno il Programma ha buone prospettive di superare il
target di spesa al 31 dicembre ed evitare il disimpegno
automatico. A tale proposito, ha infine aggiunto che e’ totalmente
priva di fondamento la notizia apparsa su alcuni organi di stampa
nazionali secondo la quale la Regione Siciliana avrebbe ricevuto
20 miliardi di risorse comunitarie e ne avrebbe speso solo il 9%.
In realta’ dal 2000 ad oggi il POR 2000- 2006, gia’ chiuso, ha
rendicontato interamente i suoi 8,5 miliardi di importo mentre per
quanto riguarda i programmi in esecuzione ai 1.200 milioni del PO
FESR devono essere aggiunti i circa 300 milioni di spesa del PO
FSE 2007 – 2013 ed i circa 800 del PSR Feoga Sicilia 2007 – 2013.
La spesa effettuata e gli investimenti realizzati si avvicinano
dunque agli 11 miliardi di euro dei 19,3 destinati alla Sicilia e
spendibili entro dicembre 2015. E’ quindi ovvio che, sommando i
due cicli, si e’ al 57% e non al 9% di spesa. Una disinformazione
cosi’ grossolana non aiuta chi lavora ai Programmi e non aiuta la
Sicilia ed i siciliani.
ss
201629 Lug 12 NNNN