FONDI UE: SICILIA IN LINEA CON OBIETTIVI DI SPESA
Al 31 dicembre 2011 risultano
rispettati tutti gli obiettivi di spesa e di impegno necessari per
evitare che la Sicilia perda le risorse comunitarie assegnate. Lo
precisa la Presidenza della Region…
di redazione
Al 31 dicembre 2011 risultano
rispettati tutti gli obiettivi di spesa e di impegno necessari per
evitare che la Sicilia perda le risorse comunitarie assegnate. Lo
precisa la Presidenza della Regione, in riferimento alle
dichiarazioni del Commissario europeo per le Politiche regionali,
Johannes Hahn.
La quota comunitaria da spendere entro il 2012, per evitare il
disimpegno automatico, e’ di 606.308.846 euro; nel dicembre 2011
sono stati gia’ certificati 443.431.377,60 euro. Un’ulteriore
quota di risorse comunitarie pari a 224.879.837,89 euro e’ gia’
stata spesa dai beneficiari finali. Nel sistema di monitoraggio
risulta gia’ registrato un avanzamento finanziario nel 2012 di
239.990.488,21 euro, per i quali sono in corso accurati controlli
da parte dei Dipartimenti attuatori. Questo fa ben sperare per il
superamento delle soglie, ancor prima della naturale scadenza.
Infatti il pagamento dei beneficiari inseriti nel sistema ammonta
ad oggi a 683.421.865,21 euro, suddivisi per i vari dipartimenti
regionali (vedi tabella allegata).
La Regione siciliana ha gia’ accolto e inoltrato, a febbraio
scorso, la proposta della Commissione e del ministro Barca di
attuare il Piano di Azione e Coesione attraverso la rimodulazione
del Programma, cosi’ come le altre Regioni del Mezzogiorno.
L’approvazione, da parte della Commissione europea, permettera’
un’ulteriore accelerazione della spesa.
Nei primi mesi del 2012, la Presidenza della Regione ha emanato
una serie di direttive per individuare eventuali responsabilita’
nella perdita e nell’uso non efficace dei fondi europei, con
precisi meccanismi sanzionatori. La direttiva presidenziale
prevede infatti un tavolo di valutazione sull’avanzamento della
spesa e sui processi di qualificazione della stessa con cadenza
bisettimanale a partire dal 27 febbraio scorso. Il monitoraggio,
quindi, non sara’ consuntivo, intervenendo cioe’ “a giochi fatti”,
come in passato, ma e’ gia’ partito e sara’ costante. E cio’
anche per apportare alla programmazione e al sistema di governance
i correttivi che si rendessero necessari.
fdp/sl
041951 Giu 12 NNNN