FONDI UE: RUSSO REPLICA A IACOLINO, POCO INFORMATO SUI NUMERI

Regione Sicilia

“Le ultime dichiarazioni
dell’onorevole Salvatore Iacolino in materia di spesa europea per
infrastrutture in Sicilia, potrebbero apparire frutto di
parallelwertung in der laiensph’re, vale a dire: …

Regione Sicilia

di redazione

“Le ultime dichiarazioni
dell’onorevole Salvatore Iacolino in materia di spesa europea per
infrastrutture in Sicilia, potrebbero apparire frutto di
parallelwertung in der laiensph’re, vale a dire: conoscenza
parallela nella sfera laica. Un forma garbata – mutuata da Mezger
– per rilevare che la conoscenza di un certo argomento e’, per
cosi’ dire, ampiamente migliorabile”.
Cosi’ l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilita’,
Pier Carmelo Russo, replica alle affermazioni dell’eurodeputato
del Pdl in merito all’utilizzo dei fondi comunitari da parte del
governo siciliano.
“Volendo dare una mano in questo senso all’onorevole Iacolino,
cui mi lega una, ahime’, ormai risalente colleganza ed un tratto
di umana simpatia, e posto che i numeri non sono ne’ di destra,
ne’ di centro, ne’ di sinistra, avendo forza propria e
razionalita’ intrinseca – afferma Russo -, lo stato di fatto della
spesa dice chiaramente che dei fondi europei per le
infrastrutture, solo l’8,79% e’ direttamente gestito dalla Regione
siciliana, mentre il rimanente 91,21% viene gestito, in
percentuale assolutamente maggioritaria (circa 2/3) da societa’ ed
enti statali, quali ad esempio Anas, Rfi e Ferrovia Circumetnea”.
“La Regione siciliana, per converso – prosegue l’assessore – , ha
gia’ impegnato oltre il 60% delle risorse disponibili, completando
dunque la propria attivita’, che e’ prevalentemente di tipo
istruttorio, per quasi due terzi. Al contrario, la spesa degli
enti statali non ha superato, a lungo, il 22%. E questo risultato,
largamente insoddisfacente, si e’ determinato a causa delle vere e
proprie omissioni del precedente governo nazionale che, ad
esempio, ha ammesso a finanziamento la realizzazione della
Catania-Ragusa, a distanza di oltre un anno da quando la Regione
siciliana aveva reso il proprio assenso”.
Per Russo la prova di questi dati si rinviene nelle dichiarazioni
del ministro Barca, il quale, in occasione della sua visita
nell’isola, nello scorso mese di marzo, ha sottolineato come “non
c’e’ nessun commissariamento della Sicilia da parte del governo
nazionale sulla spesa dei fondi europei, perche’ altrimenti sarei
io commissariato da Bruxelles. Possiamo dunque cogliere
l’opportunita’ – dichiaro’ il ministro – di tagliare i tempi della
spesa e programmarla in modo piu’ efficiente in un contesto che e’
chiaramente cambiato”.
“E infatti, in virtu’ del mutato clima dei rapporti fra il
governo nazionale e quello regionale – sottolinea l’assessore – si
e’ passati da una condizione di vera e propria vessazione (basti
ricordare il taglio dei treni a lunga percorrenza da e per la
Sicilia, grazioso dono, si fa per dire, del precedente ministro
delle Infrastrutture, sul quale non ricordo interventi
dell’onorevole Iacolino al riguardo) ad un rapporto di
collaborazione, grazie al quale progetti che sembravano ormai
definitivamente persi sono stati proficuamente recuperati, com’e’
accaduto per la Siracusa-Gela che, in sette mesi di duro lavoro,
e’ diventata una prossima realta’”.
“Rimango a disposizione dell’ onorevole Iacolino – conclude Pier
Carmelo Russo – per ogni chiarimento di maggior dettaglio,
confidando sul fatto che, alla sterile acrimonia nei confronti del
governo regionale, preferisca una condivisa azione della
deputazione siciliana al parlamento europeo per la tutela della
Sicilia”.
pn
211634 Apr 12 NNNN