di redazione
Presentando l’iniziativa della
sottoscrizione del protocollo firmato per garantire la diffusione
capillare sul territorio delle possibilita’ offerte dal Po Fesr
2007-2013, l’assessore Armao, ha parlato anche dei principali temi
economici che riguardano la Regione. “Il Patto di stabilita’ cosi’
come determinato dal Parlamento – ha detto Armao – rischia di
portare la Sicilia alla paralisi. Nel 2010 sono stati ammessi alla
Sicilia pagamenti per 7 miliardi, adesso sono poco piu’ di 5,
anche a causa dell’ulteriore riduzione per il 2012 di oltre 500
milioni dei limiti del Patto, sancita dall’ultimo decreto
convertito dal Parlamento sulla riduzione della spesa. Le
rigidita’ imposte dal Patto di stabilita’ stanno procurando gravi
ripercussioni sulla capacita’ di spesa della Regione mettendo
all’angolo imprese, enti locali e lavoratori. Siamo ben oltre il
paradosso. Prendo a esempio il tema ancora aperto dell’esclusione
dai vincoli del Patto delle spese relative agli interventi di
protezione civile autorizzati con ordinanza (Giampilieri,
Saponara, Bellolampo, Gesip etc.) per le quali altre Regioni hanno
gia’ ottenuto l’esenzione (come nel caso delle zone
dell’Emilia-Romagna colpite dal recente terremoto). In questo
caso, un impegno della deputazione siciliana consentirebbe di
portare a casa risultati piu’ concreti.
Il divieto di superamento dei vincoli del Patto impedisce di
utilizzare il cofinanziamento sul Fse anche per le risorse
destinate al Miur (Ministero per l’istruzione, l’universita’ e la
ricerca) per interventi sulle scuole siciliane, o quelle per i
finanziamenti in favore del settore alberghiero.
Ieri, in Giunta, ho dato informazione sulla situazione del
negoziato con il Mef sul Patto di stabilita’ e della
indisponibilita’ del Governo a considerare in esenzione dai limiti
somme oltre i soli 213 milioni gia’ consentiti dall’art.3 del d.l.
201/2011. E’ necessaria una modifica legislativa che raddoppi
almeno il plafond ed e’ quello che i deputati siciliani devono
pretendere. E’ stato ritenuto opportuno nell’interesse della
Sicilia sforare per questo motivo il Patto di stabilita’,
piuttosto che arrivare al disimpegno delle risorse europee”.(Fine).
fing
071610 Set 12 NNNN
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