Con l’avvicinarsi del periodo natalizio, FlixBus rafforza i collegamenti con Palermo e la Sicilia, per age-volare il ritorno in famiglia – e il successivo rientro nella città di domicilio – di chi studia o lavora fuo-ri regione. Questo incremento riguarda soprattutto le rotte attive fra la Sicilia e le grandi città del cen-tro e nord Italia.
Oggi FlixBus garantisce un servizio continuativo di mobilità fra Palermo e alcune fra le principali città italiane, e opera collegamenti diretti con partenza da tutte le province dell’isola. In tutto, sono circa 20 le destinazioni collegate da FlixBus sull’intero territorio siciliano: fra queste, vi sono anche alcuni piccoli e medi centri.
Per Palermo partiranno, settimanalmente, 7 corse dirette da Milano, Firenze, Bologna e Torino e 4 da Roma, che consentiranno di raggiungere il capoluogo viaggiando di notte e arrivando la mattina suc-cessiva. Anche chi lavora o studia in città come Siena o Cosenza potrà fare ritorno a casa senza bisogno di cambiare, grazie ai collegamenti diretti attivi con la fermata di Via Fazello.
Tra gli altri comuni serviti dalla rete di FlixBus in Sicilia, si possono citare Catania, dove l’operatore raggiunge anche l’aeroporto, Messina, Giardini Naxos, Ragusa, Siracusa, Enna, Caltanissetta, Agrigen-to, Canicattì e Trapani. Tutte le tratte sono in vendita sul sito www.flixbus.it, tramite l’app FlixBus e nei punti vendita sul territorio.
I «viaggiatori del cuore» che tornano a casa: un’indagine fa luce su un nuovo tipo di passeggero
Secondo lo studio Cosa ci spinge a viaggiare, commissionato da FlixBus alla società di ricerche Squadrati nel 2023, nel post-pandemia 1 persona su 4 viaggia per motivi di affetto, attribuendo un’importanza fondamentale alla famiglia e alle amicizie. Lo studio classifica questa categoria come «viaggiatori del cuore», analizzandone il profilo e le abitudini. Tra le considerazioni che emergono da questa analisi, una riguarda la tendenza, fra molte delle persone appartenenti a questa categoria (il 26% del totale), a prediligere il periodo natalizio per mettersi in viaggio.
L’importanza degli affetti è sempre più centrale all’indomani del periodo pandemico: per gran parte delle persone, infatti, oggi viaggiare significa «ritrovare il proprio benessere» (come dichiarato dal 47% del campione intervistato, contro il 36% del pre-pandemia) e «stare con le persone a cui si vuole bene» (come dichiarato dal 34% del campione, contro il 23% del pre-pandemia).
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