FlixBus da Palermo e Catania, collegamenti verso Basilicata e Puglia

FlixBus da Palermo e Catania.  FlixBus continua a investire sul Palermitano e inaugura nuovi collegamenti tra Palermo e Termini Imerese e nuove destinazioni al Sud Italia. In particolare, il leader europeo dei viaggi in autobus collega per la prima volta il territorio con la Basilicata e la Puglia, inaugurando un nuovo corridoio all’interno della rete di autobus intercity di FlixBus per gli spostamenti nel Sud Italia.

FlixBus da Palermo e Catania: operative le prime connessioni con Basilicata e Puglia

Chi parte da Palermo e Termini Imerese potrà ora arrivare senza cambi in Puglia a Brindisi, Taranto, Lecce e Gallipoli, viaggiando in notturna con l’opportunità di riposare a bordo ottimizzando così il tempo speso in viaggio.

A queste destinazioni si aggiunge Bernalda, in Basilicata, mentre vengono potenziate le connessioni con Villa San Giovanni (ora raggiungibile due volte al giorno), hub di FlixBus in Calabria da cui ripartire verso 60 città italiane. Sempre per quanto riguarda il corridoio Sicilia-Calabria, restano attive le corse per alcune delle principali destinazioni della punta dello Stivale, tra cui Lamezia Terme e Cosenza. Tutte le corse sono acquistabili online, via app e nelle agenzie viaggi e nelle edicole del territorio. A bordo, Wi-Fi, prese elettriche e toilette.

Sulla scia del successo riscosso fin dal suo arrivo nel Catanese, FlixBus collega ora per la prima volta Catania con la Basilicata e la Puglia, inaugurando così un nuovo corridoio per gli spostamenti nel Sud Italia. Al contempo, l’operatore amplia i collegamenti con la Campania e aggiunge anche Caserta alle destinazioni, portando a circa 50 le mete raggiungibili dalla città in tutta Italia.

Al via nuovi collegamenti con Catania: dalla Città dell’Elefante si viaggia verso tutta Italia

Chi parte da Catania può ora raggiungere anche Bari e Foggia fino a due volte al giorno e Taranto, Andria e San Giovanni Rotondo una volta al giorno. In Basilicata, inoltre, è possibile arrivare a Policoro, sulla costa ionica, mentre in Campania Caserta si affianca alle connessioni già disponibili con Napoli,Salerno e Sala Consilina.

Vengono inoltre potenziati alcuni dei collegamenti preesistenti tra Catania e altre città del Mezzogiorno, quali Villa San Giovanni, ora raggiungibile fino a sei volte al giorno, e Salerno e Napoli, collegate fino a due volte al giorno anche in notturna. Restano attive le corse verso le grandi città italiane come Roma,Milano, Torino e Firenze (collegate fino a due volte al giorno), Bologna, Padova e Venezia, a beneficio soprattutto di lavoratori e studenti fuorisede alla ricerca di un’opzione economica per tornare a casa. Tutte le corse partono dal Terminal Bus di Via Archimede.

Atteso un incremento nelle prenotazioni nel periodo di Pasqua: il rientro dei fuorisede

Sulle rotte che collegano la Sicilia con le altre regioni, che dal lancio del servizio hanno via via registrato un afflusso crescente di passeggeri, è atteso ora un incremento rilevante nel numero di prenotazioni in corrispondenza del periodo pasquale: soprattutto sui collegamenti con Roma, FlixBus prevede un incremento nel numero di persone trasportate del 50%, complice il ritorno a casa degli studenti e lavoratori fuorisede. Secondo l’Anagrafe Nazionale Studenti, sono circa 50.000 i Siciliani che studiano fuori regione[1], e la domanda di soluzioni di viaggio economiche è di conseguenza destinata a crescere.

FlixBus nel Palermitano: un territorio su cui continuare a investire

Dall’arrivo a Palermo, FlixBus ha continuato a investire sul territorio, per ampliare le opportunità di viaggio dei Palermitani e agevolare al contempo i flussi verso il territorio creando nuove opportunità a livello di turismo locale, e ha integrato nella sua rete, oltre a Termini Imerese, anche Cefalù, attualmente collegata con 15 città in Calabria, tra cui Cosenza e Lamezia Terme. L’estensione del network a Cefalù, in particolare, riflette la volontà di creare mobilità anche in aree poco collegate dalle reti tradizionali, ed è in linea con l’espansione perseguita in Europa, dove il 40% delle fermate FlixBus è in città con meno di 20.000 abitanti.