E’ stato richiesto il rinvio a giudizio per i due studenti accusati di compravendita di materie all’Università di Catania. Le accuse ipotizzate sono di falsità ideologica, associazione a delinquere. corruzione e accesso abusivo del sistema informatico e telematico. Ad aiutare gli studenti sarebbero stati due dipendenti, uno addetto alla segreteria e l’altro autista dell’Ateneo, finiti ai domiciliari nello scorso dicembre. Circa 2500 euro pagati dagli studenti per 19 materie del corso di Medicina e Chirurgia, media del 27 e laurea finale con voto 110. Titolo già revocato dall’Ateneo. I due studenti hanno già confessato le proprie responsabilità, stesso discorso per l’autista dell’Ateneo mentre a respingere le accuse è l’addetto alla segreteria.
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