“Dopo una trattativa lunga 14
ore, molto dura e a tratti sofferta, la Sicilia incassa un buon
risultato: Fincantieri non licenziera’ operai dello stabilimento
palermitano dei Cantieri navali. Era quello che tutti volevamo ed
e’ stato raggiunto grazie al buon senso di tutti”. Lo dice
l’assessore regionale alle Attivita’ produttive, Marco Venturi,
all’indomani del tavolo indetto in Prefettura a Palermo sulla
vertenza sui Cantieri Navali di Palermo.
“Devo dire – prosegue Venturi – che la perseveranza e la pazienza
di tutti gli attori coinvolti, dai sindacati ai vertici aziendali
hanno fatto si’ che la trattativa si chiudesse positivamente. Ma
un ruolo fondamentale lo ha certamente avuto il prefetto Umberto
Postiglione che in maniera instancabile e’ rimasto a disposizione
fino all’ultimo secondo, a patto di siglare un accordo condiviso.
Certamente, la Regione siciliana non puo’ che essere soddisfatta
di un accordo che, oltre a non parlare piu’ di licenziamenti,
restituisce la speranza e la prospettiva di un futuro meno
incerto, da’ anche atto a questo Governo di avere operativamente
lavorato per garantire lo sviluppo e il rilancio produttivo del
Cantiere navale palermitano, attraverso i due bandi per
complessivi 50 milioni di euro, con cui si potranno ristrutturare
i due bacini di carenaggio da 19 e 52 mila tonnellate”.
Questo siglato nella notte, dopo una riunione fiume, e’ un accordo
importante anche rispetto al quadro nazionale: “Ieri – aggiunge
Venturi – in Prefettura l’accordo e’ stato sottoscritto da tutte
le organizzazioni sindacali, in maniera unitaria, senza
spaccature. Adesso e’ importante capire che occorre che tutti le
componenti – dagli operai fino ai vertici aziendali – lavorino
per il rilancio dello stabilimento, garantendo anche quelle
certezze che gli armatori chiedono per portare navi in
ristrutturazione a Palermo. Noi, come Regione siciliana, abbiamo
ricordato che abbiamo mantenuto gli impegni presi appena un anno e
mezzo fa, un tempo ragionevole anzi quasi un record per
un’amministrazione pubblica, bandendo con nostre risorse i lavori
per ristrutturare due bacini galleggianti di carenaggio. E
certamente non potevamo, a fronte di questo impegno concreto,
permettere di sentire pronunciare la parola esuberi o
licenziamenti a Palermo. Questo messaggio chiaro e’ stato
percepito, recepito e non possiamo che dare atto a Fincantieri di
avere avuto un atteggiamento costruttivo e responsabile”.
Un plauso anche alle organizzazioni sindacali per come hanno
condotto la trattativa, a volte aspra, ma sempre con grande
responsabilita’ e con la consapevolezza che una rottura ieri
avrebbe certificato la “morte industriale” del sito palermitano
dei Cantieri Navali di Palermo.
swp/sl
121103 Gen 12 NNNN
(Regione Sicilia)
Le offerte di Natale all'Ikea sono fuori di testa: non approfittarne è da pazzi. Durante…
Al mattino instabilità sui settori settentrionali dell’Isola con piogge sparse e neve sui rilievi oltre…
I Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di…
L'Etna è uno dei principali vulcani in Europa, ma in Sicilia ce ne sono degli…
Finalmente Francesca Fagnani si rilancia su quello che è successo con Teo Mammuccari. Altro che…
Un bonus da 1520 euro che senza limite di ISEE può entrare direttamente nelle tue…