Finanziaria regionale, Aricò: «Altro che marchette!»

Non si placano le polemiche sulla Finanziaria regionale del governo siciliano. A difendere l’operato della giunta presieduta da Nello Musumeci è il capogruppo di DiventeràBellissima, Alessandro Aricò: «Questa manovra contiene proposte concrete per la risoluzione di numerose problematiche ed emergenze della Sicilia, altro che “marchette” come vorrebbero fare intendere alcuni esponenti dell’opposizione. Si tratta, invece, di una Finanziaria per le famiglie e le imprese, la migliore che si potesse fare con i conti che abbiamo ereditato dal governo Crocetta».

Quasi 200 milioni a sostegno delle imprese

E ancora sulla Finanziaria regionale Alessandro Aricò, capogruppo all’Ars di DiventeràBellissima, intervenendo in aula durante la discussione generale sulla Finanziaria, ha spiegato: «Sono previsti interventi a sostegno delle imprese con fondi per quasi 200 milioni tra Irfis e Fondo di garanzia regionale, che svilupperanno oltre 2 miliardi di giro d’affari. Ci sarà il rilancio dell’Arpa dove lo sblocco delle assunzioni permetterà anche di dare opportunità di lavoro ai tanti siciliani che ora sono costretti a lasciare la nostra terra. Inoltre, 8 milioni di euro saranno destinati all’acquisto e alla ristrutturazione della prima casa da parte delle nuove famiglie e si tagliano pure alcune tasse: il bollo auto, ad esempio, non sarà più dovuto dalle famiglie meno abbienti proprietarie di auto di piccola cilindrata».

Interventi anche per la cultura

«In campo culturale i ricavi dei biglietti saranno utilizzati per il mantenimento e la valorizzazione dei siti archeologici e monumentali, mentre relativamente all’edilizia scolastica seppur il budget previsto dovrebbe essere innalzato, non c’è alcun taglio rispetto al passato – ha aggiunto Aricò sulla Finanziaria regionale – Previsto pure un sostegno al mondo dell’agricoltura, ad esempio con 10 milioni per le colture danneggiate dagli agenti atmosferici, così come di grande civiltà sono i fondi sull’autismo e il potenziamento dell’assistenza dei disabili psichici ed era molto atteso il biglietto unico per i trasporti».