Qualche correttivo ed una sfilza di emendamenti soppressivi per “una manovra che serve molto ai deputati e alla loro compagna elettorale e poco alla Sicilia”.
Assolutamente negativo il giudizio del movimento 5 stelle all’Ars sul “collegato” alla Finanziaria che si accinge a sbarcare in aula e che il M5S cercherà di impallinare con una sfilza di norme soppressive prima e col voto finale poi.
“Come ogni anno – dice il capogruppo Sergio Tancredi – ci ritroviamo una norma omnibus in cui si cerca di mettere una serie di pezze ai problemi di questa regione, ma spesso sono pezze peggiori del buco. Stiamo provando a dare qualche suggerimento che possa eliminare qualche criticità che abbiamo riscontrato. Un esempio su tutte è la questione Riscossione. Personalmente ho presentato un emendamento che la trasforma in agenzia sotto il diretto controllo regionale, in linea con il dettato nazionale. Spero che questa proposta venga valutata in maniera equilibrata. Complessivamente non possiamo essere benevoli, perché la maggior parte delle norme proposte potevano benissimo essere oggetto di singole trattazioni legislative, ma questo qualora avessimo un parlamento che lavora veramente ed un governo guida dell’attività amministrativa . Purtroppo non abbiamo avuto né l’uno né l’altro”.
“I partiti – afferma Giancarlo Cancelleri – con questa legge ‘manciugghia’ cercano di sfruttare gli scampoli di questa disastrosa legislatura per piazzare qualche bandierina da sventolare in campagna elettorale. È una legge che serve a loro e non certo alla Sicilia. Tra le cose peggiori la norma sulla dirigenza, che crea una discriminazione tra di loro, facendone avanzare solo alcuni, scelti con un criterio che non è assolutamente meritocratico. In soldoni è un vergognoso vestito cucito addosso a qualcuno”.
Da bocciare, secondo i grillini, anche la questione Cas-Anas, che al momento è fuori dal collegato, ma che sicuramente ci entrerà la prossima settimana. “Non vedo perché trattarla ora che è molto fumosa – continua Cancelleri. Si rischia di buttare tutto alle ortiche, o, meglio, di regalare ad Anas una società che potrebbe essere ristrutturata”.
Per addolcire l’ennesimo boccone amaro per la Sicilia il Movimento ha presentato anche numerosi emendamenti correttivi e sostitutivi, tra questi quello che mira ad assicurare i fondi per il pagamento degli stipendi ai lavoratori delle Ipab (in alcuni casi senza busta paga anche da trenta mesi), quello che punta ad ampliare la rappresentanza degli studenti nei consigli di amministrazione dell’Ersu e quello per estendere le borse di studio a tutti gli studenti e non solo a determinate categorie.
Da salvare dentro al testo le norme che sbloccano la legge sulle professioni motorie e quelle che prevedono risarcimenti alle imprese danneggiate dai cantieri allestiti per la realizzazione di opere pubbliche.
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