Finanziamento riserve naturali, incentivi auto elettriche e tanto altro: le norme 5 Stelle
Dal finanziamento alle riserve naturali agli incentivi per le auto elettriche, al software antinquinamento. E ancora sblocco per 3 milioni di euro per le edicole danneggiate dal Covid, ok al catasto dei suoli percorsi dagli incendi, bonus per le bollette elettriche per i disabili gravissimi. C’è questo e tanto altro targato 5 Stelle all’interno del maxiemendamento alla Finanziaria che ha avuto il via libera dall’aula.
Si comincia dai diversi interventi previsti in materia ambientale: stanziati ulteriori 500.000 euro in favore degli enti che gestiscono le riserve naturali in Sicilia, per evitarne la paralisi e i licenziamenti del personale. Destinati 100 mila euro per far realizzare ad Arpa Sicilia il software che permetterà di analizzare ed elaborare i dati della rete di monitoraggio delle zone industriali. Rifinanziati, per il secondo anno, con 200.000 euro, gli incentivi per i cittadini che acquistano un’auto elettrica mentre un apposito emendamento permetterà di accelerare l’aggiornamento del catasto dei terreni percorsi dal fuoco (soprassuoli), facendo intervenire i commissari della Regione nei Comuni inadempienti. A proposito di pubblica amministrazione, sarà obbligatorio pubblicare integralmente tutte le delibere di giunta, di consiglio e le determine dirigenziali, che devono restare pubblicate per 5 anni.
Numerosi gli emendamenti in tema di imprese, commercio e turismo: sbloccato l’accesso a 3 milioni di euro per le edicole siciliane, istituiti i Distretti del commercio, ovvero la precisa regolamentazione e promozione da parte della Regione degli esercizi commerciali di vicinato, mentre è passata anche la proposta di istituire con 200 mila euro una sede dell’Enoteca regionale anche a Vittoria, così da coprire il territorio del del sud-est dell’isola, storicamente ad alta vocazione vinicola, e la proposta che prevede di incentivare la tutela degli ex sportellisti nelle agenzie per il lavoro. Altro emendamento da 500 mila euro in favore dei centri di assistenza alle cooperative (istituiti con legge regionale 4/2003), e ulteriori 300.000 in favore delle società sportive che partecipano ai campionati di serie A e B e 50.000 euro per le trasferte degli artisti da e per gli aeroporti siciliani in occasione di manifestazioni ed eventi musicali di grande richiamo turistico, organizzati nelle zone interne del territorio della Regione. Infine, sarà istituita una Commissione tecnica regionale, che avrà il compito di supportare l’amministrazione e i Comuni nell’individuare, redigere e realizzare azioni in materia di cammini e di turismo sostenibile. Si estende poi anche agli operatori della pesca artigianale e alle imprese autonome appartenenti alla piccola pesca, la possibilità di accedere al fondo di solidarietà regionale della pesca destinato alla concessione di contributi per chi è stato colpito da calamità.
Molto corposo il ventaglio di emendamenti dedicati alle persone con disabilità e ai minori. Mezzo milione di euro per la creazione di spiagge per diversamente abili nel Messinese e l’attivazione di Strutture abitative riabilitative, ovvero strutture residenziali terapeutico-riabilitative pubbliche di piccole dimensioni dove i degenti svolgono attività di riabilitazione psichiatrica e psicosociale di assistenza territoriale. I certificati medici per gli atleti con disabilità siano rilasciati gratuitamente dalle Asp, (stanziamento di 100 mila euro), mentre è stato approvato un contributo di mille euro per ogni disabile gravissimo siciliano che usa apparecchiature elettromedicali. Passati poi emendamenti che prevedono: uno stanziamento di 100 mila euro per gli atleti disabili, finalizzato a sostenere le spese di trasporto; l’istituzione di un “Tavolo tecnico per la tutela dei diritti dei minori” finalizzato a combattere efficacemente il disagio giovanile e la dispersione scolastica. Sempre in ambito di assistenza, un contributo concreto ai malati oncologici e di alopecia viene dall’emendamento con cui la Regione erogherà ai malati oncologici (che per via delle cure perdono i capelli) e di alopecia: 300 euro per l’acquisto di protesi tricologiche (parrucche), per uno stanziamento complessivo di 500 mila euro.