XLVI convegno dell’Associazione Italiana di Filologia Germanica
La Fondazione Ignazio Buttitta patrocina il XLVI convegno dell’Associazione Italiana di Filologia Germanica “Il mondo magico e le sue rappresentazioni nel medioevo germanico: regola, trasgressione, trasformazione” che si svolgerà da mercoledì 29 a venerdì 31 maggio presso il Complesso Monumentale dello Steri, il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino e la Sala Lanza dell’Orto Botanico. Il convegno Associazione Italiana di Filologia Germanica mira a evidenziare le specificità della tradizione germanica relativa al pensiero magico attraverso l’analisi delle testimonianze linguistiche e letterarie, affrontando la materia su basi filologiche, linguistiche e storico-letterarie e nei suoi tanti aspetti non ancora o solo parzialmente indagati.
In epoche in cui il “negativo” – difficoltà materiali, disuguaglianze sociali marcate e povertà culturale – incombe sull’uomo, la magia sviluppa e attua forme di protezione, attraverso la costruzione di un ordine magico rituale cui affidare la possibilità stessa dell’esistenza. Contrapponendosi o correndo parallela alla religione, la magia assume un ruolo attivo impossessandosi di mezzi (parole, oggetti, musica, pratiche varie) mediante i quali rivendica un controllo sul mondo.
Nonostante la Chiesa cristiana abbia apertamente condannato le pratiche magiche, la sua stessa concezione del mondo come manifestazione del divino ha alimentato la percezione di demoni e angeli come realtà immanenti e l’accesso al supernaturale come un passaggio essenziale. Nelle culture germaniche medievali la tensione tra paganesimo e cristianesimo si concretizza in forme di abiura e di condanna (che hanno contribuito a cancellare molte testimonianze) e di sincretismo. Contro il soprannaturale si costruisce anche una rete di mediazione attraverso le figure di sante o santi, che operano tramite interventi miracolosi e salvifici.
Sebbene le formule magiche (che impiegano anche simboli, lettere di alfabeti diversi, parole incomprensibili) costituiscano (nell’interpretazione corrente) un genere letterario, in quanto sequenze verbali attraverso le quali si intende ottenere specifici risultati, esse compaiono anche all’interno delle più diverse tipologie testuali. L’approfondimento degli aspetti relativi alla rappresentazione del mondo magico nelle lingue germaniche antiche permette di mettere a fuoco la natura e l’evoluzione di aspetti culturali che si svolgevano parallelamente alla cultura ufficiale e dominante a vari livelli (politico, religioso, economico).
Il Programma Completo
• Mercoledì 29 maggio 2019 •
Palazzo Chiaramonte Steri – Sala delle Capriate
15.00 – Introduzione al Convegno
Saluti del Magnifico Rettore dell’Università di Palermo Fabrizio Micari, del Direttore del Dipartimento Culture e Società Michele Cometa e della Direttrice del Dipartimento di Scienze Umanistiche Francesca Piazza
15.30 – Passion and Witchcraft in Old Norse Literature: Origins and Transformations
Daniel Sävborg (University of Tartu)
16.00 – Female Warriors of the North: Rituals and Magic in the Valkyrie Tradition
Agneta Ney (Uppsala University)
16.30 – The ‘Colic leaf’: An Icelandic Charm Based on Runic Amulet Practice?
Cristina Lombardi (Università di Napoli “L’Orientale”)
Discussione – Pausa
17.30 – La magia nelle leggi medievali svedesi Angela Iuliano (Università di Napoli “L’Orientale”)
17.30 – La magia nelle leges. Questioni strutturali
Daniela Fruscione (Goethe-Universität Frankfurt am Main)
18.30 – La tradizione della Lorica di Laidcenn nell’Inghilterra anglosassone
Claudio Cataldi (University of Bristol)
Discussione
• Giovedì 30 maggio 2019 •
Museo internazionale delle marionette – Antonio Pasqualino
9.00 – Saluti di benvenuto del Prof. Rosario Perricone, Direttore del Museo internazionale delle marionette e del Prof. Ignazio E. Buttitta, Presidente della Fondazione “Ignazio Buttitta”
9.30 – Dalla lorica all’elmo. Aspetti del sincretismo religioso negli incantesimi di protezione
Carla Del Zotto (Sapienza Università di Roma)
10.00 – On Magical Millstones and Anglo-Saxon Idioms: How to Thwart Thieves in Early Medieval England
Karel Fraaije (University College London)
10.30 – se þe ðas woruld gesceop: l’immagine del Dio cristiano nell’Æcerbot anglosassone
Rosella Tinaburri (Università di Cassino e del Lazio meridionale)
Discussione – Pausa
11.30 – Emittente, destinatario ed esecutore nei testi di carattere magico in inglese antico
Giuseppe DeBonis (Università di Napoli “L’Orientale”)
12.00 – Esempi di rappresentazione della magia nella poesia anglosassone: Andreas e Metro 26
Carla Riviello (Università della Calabria)
12.30 – Contra insomniam: evoluzione dell’historiola in incantesimo
Letizia Vezzosi (Università degli Studi di Firenze)
Discussione – Pausa Pranzo
Orto Botanico
Sala Lanza
15.00 – Conferimento del Premio Piergiuseppe Scardigli
Presiede il Prof. Verio Santoro
15.15 – Assemblea dei soci
20.30 – Cena sociale
• Venerdì 31 maggio 2019 •
Museo internazionale delle marionette – Antonio Pasqualino
9.00 – Hecse – unholde – tiuvelinne – zouberærinne: donne e magia nel medioevo tedesco
Simona Leonardi (Università degli Studi di Napoli Federico II)
9.30 – Crittografia magica: l’esempio di un inedito incantesimo d’amore tedesco del XV secolo
Chiara Benati (Università degli Studi di Genova)
10.00 – Magia nel romanzo cortese. La figura del negromante Clinschor nel Parzival di Wolfram von Eschenbach
Dagmar Gottschall (Università del Salento)
Discussione – Pausa
10.45 – Mistero e magia delle rune nella prosa norrena
Simonetta Battista (University of Copenhagen)
11.15 – Sessione brevi comunicazioni giovani ricercatori
La motivazione magico-religiosa dei nomi della libellula nelle lingue germaniche – Claudio Bartoleschi (Università degli Studi di Milano)
Sette demoni antico alto tedeschi in un incantesimo contro l’epilessia – Laura Bruno
(Ghent University)
Pietre runiche e luoghi sacrificali: le possibili implicazioni ‘magiche’ delle pietre del Blekinge –
Antonio Caravella (Università di Messina)
L’atkvæði nel contesto magico-rituale islandese medievale – Michael Micci (University of Iceland)
Discussione
12.30 – Chiusura dei lavori