Figuccia: “Troppi ddl sui liberi consorzi di comuni e città”
Vincenzo Figuccia, il vice presidente della commissione Affari Istituzionali ed esponente del Pds-Mpa sostiene che in merito al tema dei liberi consorzi e città metropolitane che dovrebbero sostituire le province sono stati presentati troppi disegni di legge, ben 18. Oggi in Prima Commissione all’Ars è stato presentato il ddl 642 dal presidente Antonello Cracolici. I disegni di legge sono diventati 18 e di questi tre sono d’iniziativa governativa. Domani si riunirà nuovamente e si dovrà decidere la prima commissione per decidere quale dei disegni di legge si dovrà portare in aula per il voto. Nel frattempo Figuccia si oppone sostenendo che: “Meglio lasciare in vita le province riducendo consiglieri ed assessori, e tagliando indennità Palermo – “Sui liberi consorzi tra comuni e le città metropolitane si rischia un ingorgo a causa della molteplicità di norme depositate in I commissione Ars. Rimango comunque sorpreso che proprio il presidente della commissione Affari istituzionali, Antonello Cracolici, abbia depositato un ddl che di fatto rinvia ancora di un anno il funzionamento dei liberi consorzi e per di più ne consente la creazione in un numero spropositato che supera abbondantemente la quota di venti. Trovo, invece, più logico che si mantengano le attuali province regionali riducendo il numero dei consiglieri e degli assessori, ed assegnando a questi una indennità minima che valga come rimborso spese. Quanto alle città metropolitane, pavento il rischio di generare mostri e vedo già qualcuno abituato a fare il sindaco da tanto tempo, come Leoluca Orlando, che sogna un ruolo da principe in un soggetto istituzionale simile al principato. L’idea del governo Crocetta di ridurre tanti comuni a semplici municipalità, con la figura del solo sindaco, è semplicemente un passo indietro per la democrazia e la rappresentatività”.