“Dopo aver perso la maggioranza in Consiglio comunale, il sindaco Orlando è diventato ormai il bersaglio preferito di tutti. Ma attaccare lui è come sparare sulla Croce Rossa. Nel 2017 il sindaco ha preso un solenne impegno con i palermitani, adesso lo deve onorare fino in fondo”.
Lo afferma Sabrina Figuccia, consigliere comunale di Palermo della Lega, che prosegue: “E’ facile, adesso, invocarne le dimissioni o cercare di approvare una mozione di sfiducia per farlo andare a casa. Così sarebbe troppo facile, anche perché si farebbe il gioco di Orlando, abilissimo a trasformarsi in un martire, in una vittima, ribaltando così l’attuale situazione drammatica che vive la città.
In questo residuo anno di consiliatura, Orlando deve continuare a fare il sindaco: nel 2022 i palermitani tireranno le somme e, attraverso le urne, daranno il loro responso, che sicuramente sarà molto negativo.
Se, invece, Orlando cadesse adesso, potrebbe, paradossalmente, cominciare a pensare ad un proprio ruolo per il futuro, magari come un “grande vecchio” manovratore alle spalle di qualche suo fedelissimo, il che sarebbe una vera iattura per la città e per i palermitani.
Non vorrei che noi ci trovassimo nella posizione di utili idioti e quindi involontari complici di subdole manovre tra Orlando e i suoi ex alleati di Italia Viva.
Molto meglio un altro anno di Orlando e compagnia varia per non ritrovarcelo più tra i piedi in futuro”.
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