Figli che picchiano le madri, due in cella nel palermitano

Due episodi diversi a distanza di poco tempo per lo stesso tipo di reato, figli che infieriscono con violenza contro le madri per futili motivi.

Il primo episodio vede come protagonista una donna che si è resa colpevole del reato di violenza e maltrattamento in famiglia.

La donna, una palermitana di anni 39, è accusata di reiterati maltrattamenti nei confronti della madre.  Il provvedimento cautelare  è scaturito al termine di mirati servizi di riservato appostamento.

La donna  si è resa nel tempo responsabile di  reiterati  maltrattamenti verso la madre convivente, infliggendole sofferenze fisiche e morali percuotendola con schiaffi, calci e pugni, minacciandola di morte e provocandole lesioni personali giudicate guaribili in giorni 25 s.c., con l’aggravante dei futili motivi (sembra che la madre non volesse darle dei soldi).

L’indagata, nonostante fosse stata già colpita dal provvedimento del divieto di avvicinamento e del divieto di dimora a Palermo, aveva continuato a replicare le sue condotte violente verso il genitore, manifestando in tal modo Ia sua pericolosità e rendendosi irreperibile alle continue ricerche dei poliziotti.

Adesso di trova presso la casa Circondariale ” Lo Russo/Pagliarelli” a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Nel secondo episodio si è registrato a Bagheria dove un minore ha chiamato il numero d’emergenza per segnalare che il fratello maggiore stava picchiando la propria madre.

Sul posto gli agenti, dopo aver messo in sicurezza l’ambiente, hanno appreso dalla madre, visibilmente impaurita, provata e con vistosi lividi sul braccio e sul collo, come ormai da tempo fossero continui i litigi tra lei ed il figlio maggiore, 20enne. Nella circostanza a scatenare l’ira del giovane, sarebbe stato il diniego della donna a consegnare le chiavi dell’automobile. 

I fatti raccontati dalla vittima sarebbero stati confermati dagli altri congiunti ascoltati dai poliziotti.

Il giovane è stato arrestato in flagranza di reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni, è stato condotto presso la Casa Circondariale “Cavallacci” di Termini Imerese, in attesa di udienza di convalida.

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