FEUDO VERBUMCAUDO: ARMAO, TORNA A DISPOSIZIONE DEI SICILIANI (2)
“Anche oggi protagonisti sono stati
i ragazzi che hanno visitato la mostra allestita nella tenuta- ha
proseguito Armao -. I giovani, tutti i giovani, sono messaggeri
della cultura della legalita’ c…
di redazione
“Anche oggi protagonisti sono stati
i ragazzi che hanno visitato la mostra allestita nella tenuta- ha
proseguito Armao -. I giovani, tutti i giovani, sono messaggeri
della cultura della legalita’ come quelli che questa mattina a
Brindisi hanno subito un orrendo attentato al quale tutte le forze
democratiche debbono rispondere compatte”.
La mostra ha un particolare valore didattico e educativo perche’
racconta le vicende degli ultimi trent’anni che hanno portato
dapprima al sequestro e poi alla confisca del feudo di proprieta’
della famiglia mafiosa dei Greco, grazie allo straordinario sforzo
investigativo dei magistrati guidati da Giovanni Falcone. Poi la
lunga e controversa vicenda di incertezza ed abbandono, con il
pericolo della vendita all’asta, risolta nel 2011 grazie
all’accordo tra l’Agenzia dei beni confiscati e la Regione per il
trasferimento del bene, e l’estinzione del mutuo da parte di
quest’ultima a seguito della decisione del Banco di Sicilia di
ridurne l’onere finanziario. Il bene e’ stato affidato, alla
presenza del Ministro Anna Maria Cancellieri, al Consorzio
sviluppo e legalita’ che ha gia’ avviato la coltivazione di grano,
ed a settembre prossimo, con il supporto dell’Irvos, saranno
impiantati i vigneti per la produzione di rossi e bianchi di
qualita’ nel progetto presentato all’ultimo Vinitaly.
“Quello che pooteva rappresentare uno smacco nella gestione di
uno dei piu’ rilevanti beni confiscati alla mafia, – ha concluso
l’assessore – grazie alla cooperazione di istituzioni, forze
dell’ordine, banche, associazioni e uomini coraggiosi come
Vincenzo Liarda, diviene, al contrario, un esempio di rilancio
produttivo agricolo di qualita’, dimostrando che la legalita’ e’
la leva dello sviluppo della Sicilia. E’ questa la strada da
seguire per utilizzare proficuamente i beni confiscati al di la’
di declamazioni. La mostra fotografica racconta questo percorso ed
e’ aperta alle scuole ed a tutti coloro che vorranno visitarla per
rafforzare il ‘punto di non ritorno’ raggiunto nella lotta alla
criminalita’ e nella affermazione della cultura della legalita’”.
fi/mav
191722 Mag 12 NNNN