I prossimi appuntamenti teatrali del Festival SUDdiVISIONI, Festival Mediterraneo di teatro per le nuove generazioni, si svolgeranno nell’anfiteatro di Viagrande Studios, via Fracesco Baracca, a Viagrande. Saranno il 28 e 29 giugno, ore 20,30 con gli spettacoli: ‘Il brutto anatroccolo’ e ‘L’elefante scurregione’ della compagnia di Arezzo, Nata Teatro.
Antonella Caldarella e Steve Cable, fondatori de il Teatro Argentum Potabile e La Casa di Creta e promotori del Festival, insieme a due compagnie teatrali, TeatroP e Molino d’Arte, puntualizzano che “non esiste un teatro per piccoli e uno per adulti, il confine è molto sottile, quasi nullo. Tutti abbiamo bisogno di storie, belle storie. I temi affrontati in questi due spettacoli sono il rispetto dell’altro, della diversità, del valore dell’amicizia e del sogno, valori importanti per il bambino di oggi e all’uomo di domani. Il teatro regala emozioni che mette i semi della conoscenza e dei sentimenti, facendo riflettere gli spettatori di OGGi”.
La prima rappresentazione teatrale, Il brutto anatroccolo, è ispirata alla fiaba di Hans Christian Andersen, è una rivisitazione dove vengono utilizzate le tecniche del teatro di figura, attuando un percorso sulla parità̀, cercando di insegnare ai ragazzi l’accettazione di sé, la meravigliosa avventura della crescita e la necessità di sognare e sperare; un modo per raccontare le diversità̀ e le varie tappe della vita, attraverso la crescita, l’accettazione di sé stessi e la scoperta dei propri talenti. L’uso dei pupazzi, la narrazione e la freschezza dell’interpretazione, condurranno i piccoli spettatori all’interno di una storia dolce e divertente al tempo stesso, una fiaba che parla tanto al pubblico delle famiglie, quanto a quello delle scuole, dato lo spessore pedagogico della trama. L’ambientazione è in un giardino dove si trovano delle uova ‘pensierose’ e due strani personaggi che hanno il compito di accudirle; infatti, sono delle uova particolari perché custodiscono i sogni e le speranze di tutti gli uomini. Poi un giorno, si schiudono e nasce un goffo pulcino, diverso dagli altri e, per questo rifiutato da tutti, tanto che decide di fuggire. Durante il viaggio, affronterà̀ mille e mille peripezie, incontrando molti personaggi che lo aiuteranno e… altri che lo ostacoleranno. Il testo è stato scritto in seguito agli incontri e ai laboratori tra gli artisti e gli alunni delle scuole coinvolti in un progetto sugli stereotipi di genere. La regia è di Livio Valenti, in scena gli attori sono Mirco Sassoli e Livio Valenti; le musiche di Lorenzo Bachini, le scenografie sono di Andrea Vitali, i pupazzi di Roberta Socci, le luci di Emilio Bucci.
Il 29 giugno la compagnia Nata Teatro si esibirà ne L’elefante scureggione, un lavoro semplice e divertente incentrato sul tema della tolleranza, sull’accettazione dei propri difetti e sull’amicizia. L’elefante aveva un piccolo problema rumoroso e puzzolente, tanto che tutti nella foresta lo chiamavano l’Elefante Scureggione; finché era piccolo tutto andava bene e le sue puzzette erano ben tollerate, ma quando diventò̀ grande, i suoi peti diventarono un grosso problema: spettinavano il leone, sconquassavano gli ippopotami e facevano svenire scimmie e scimpanzé́.
L’elefante, rattristato per tutti i guai che involontariamente combinava, decise di trasferirsi in città; lì le cose sembravano andare meglio: il rumore delle automobili nascondeva le sue scorregge e la puzza che emanavano non era riconoscibile in mezzo a tanti altri cattivi odori. Era felice e andò̀ ad abitare in un bell’appartamento, ma i suoi vicini ben presto si accorsero del suo difetto e cominciarono a protestare per la puzza e per il rumore; triste e affranto, l’elefante vagò da solo per strada, non sapendo cosa fare e dove andare. Durante il suo malinconico vagabondare, arrivò in un luna park e lì incontrò il venditore di Palloni che ebbe una grande idea: sfruttare questa sua potenza per gonfiare i palloni colorati. Così il Venditore di Palloni e l’Elefante Scureggione fecero una grande società̀ che rese felici tutti i bambini della città. Ma le sorprese non sono finite, perché́ nella vita di un elefante felice possono succedere tante cose e allora… chissà̀ cosa ancora accadrà̀!
La regia e l’’ interpretazione è di Livio Valenti, le musiche sono di Marco Canaccini, le scenografie sono di Leonardo Lepri, i pupazzi manovrati da Leonardo Lepri , le luci di Emilio Bucci.
Per prenotazioni e informazioni: 353.4304936 – 338.2044274
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