PALERMO – Il Carro Trionfale, progettato da Renzo Milan, tiene conto del manufatto esistente e ne rilegge colori e decorazioni, in chiave barocca. Lo scafo ricoperto di una foglia oro intenso è decorato da rossi rami di corallo; le forme del Monte Pellegrino ai piedi della Santuzza diventano più austere e realistiche. L’insieme diviene prezioso ed elegante come un oggetto da WunderKammer, una saliera di Cellini.
Per la prima volta, il Carro è dotato di un impianto di amplificazione che renderà fruibili le note dell’Orchestra Giovanile del Conservatorio di musica “Vincenzo Bellini” tutto intorno lungo il percorso. Questo grazie ai passi avanti fatti dalla tecnologia acustica, che consente oggi di miniaturizzare i sistemi audio di grande potenza e nasconderli lungo lo scafo senza danneggiarne l’estetica. Allo stesso modo, l’illuminazione del Carro, dei musici e della statua, sarà affidata a proiettori miniaturizzati che si basano sulla tecnologia LED.
La Santa, scolpita dal giovane scultore Giacomo Rizzo, indossa il tipico saio, ha le fattezze di una donna umile, dai capelli sciolti e con lo sguardo denso di passione rivolto verso i fedeli circostanti.
I costumi sono essi stessi un momento di partecipazione condivisa. Lungo il Cassaro, al passaggio del Corteo Trionfale, si accenderanno dei sontuosi archi di luminaria realizzati nel rispetto della tradizione estetica del Sud Italia, ma con una innovazione: l’uso delle lampadine a LED, che consente risparmio energetico e impatto ambientale ridotto, senza intaccare la bellezza di questi antichi manufatti.
CATTEDRALE/Primo quadro – Radiante di Luce Vestita – ore 21.30
Il via allo spettacolo sarà dato alla Cattedrale, alle 21.30. Quest’anno – poiché parliamo di futuro – si cambia: la festa che immaginiamo comincia alle 19.00, con la luce del tramonto, perché è al tramonto che i veri cultori del Festino si radunano intorno al Carro Trionfale, già fermo all’apice del Cassaro dalla mattina. Per la prima volta in Sicilia uno spettacolo di grandi dimensioni sarà realizzato anche per i non udenti. Beatrice Mottola e Antonio Ingrassia, esperti in linguaggio Lis dell’Accademia europea sordi, spiegheranno i momenti salienti di mezz’ora di spettacolo, comparendo direttamente sul portico meridionale
Proiezioni, fuochi e luci saranno gli ingredienti principali di uno spettacolare sons et lumieres, ideale prologo del Corteo. L’unico personaggio in scena sarà la Santuzza, idealmente rappresentata dal canto di una grande interprete solista: Olivia Sellerio. La nostra cantante apparirà come per incanto e la sua figura si replicherà sulla facciata della Cattedrale e dei palazzi intorno, gigantesca. Nello stesso momento la statua della “vera” Santa Rosalia, al centro del piano della Cattedrale, apparirà in rilievo, alternandosi ai giovani percussionisti dell’Ensemble s’illuminerà fino ad abbagliare, quasi come un’apparizione, un ologramma. La Santuzza “parlerà” – l’ensemble Sud-Orff accomodato sul terrazzo inferiore della Cattedrale, farà da contrappunto alla melodia vocale. Sarà diffuso il canto di uno degli ultimi cantastorie orbi, Fortunato Giordano, che cantava la storia di Rosalia. Poi sarà la volta di un testo poetico in dialetto di Pippo Montedoro, interpretato da Stefania Blandeburgo. Un finale pirotecnico sarà il segnale di avvio per gli ottoni sul Carro, che intoneranno una marcetta spostando l’attenzione dalla facciata del Duomo al Cassaro, dove il Corteo prenderà l’avvio e il Carro Trionfale si metterà in movimento, trainato dai giovani delle tante associazioni che hanno aderito all’appello del comitato organizzatore: Legambiente, Arci, Uisp, Agesci, Acli, tutte espressione di quel vasto movimento e cartello di associazioni che aderiscono a Libera. A gruppi di cinque persone per volta, si alterneranno ogni 100 metri. Il carro, infatti, non è facile da spostare: pesa due tonnellate ed è difficile da avviare e da frenare. Le polisportive Nadir e Waterpolo garantiranno il cordone di sicurezza attorno al carro.
Il Corteo Trionfale – I bambini, le associazioni, Libera, e i simboli di un futuro migliore -0re 22.00
Sul Carro sfilerà, oltre ai nostri esempi virtuosi di realizzatori di futuro, l’Orchestra di fiati e percussioni del Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Palermo, che sarà la colonna sonora del corteo; a trainarlo e proteggere il Carro dalla folla, saranno i membri di tutte le associazioni confluite in Libera, simbolo della lotta a tutte le mafie e del riscatto di migranti attraverso il lavoro nelle terre confiscate alla criminalità organizzata.
Innanzi al Carro sfileranno 300 bambini, simbolo del futuro di Palermo e pertanto vestiti dei colori della città: rosso e giallo. Saranno giovani allievi delle scuole primarie, ma anche e soprattutto i piccoli ospiti delle tante associazioni e case-famiglia impegnate a tutela di bambini vittime di disagio ambientale, sfruttamento o violenza.
QUATTRO CANTI/ Secondo quadro – Su letto di petali assisa –ore 22.45
È il momento fatidico, quello che i palermitani scaramanticamente attendono per un intero anno: se la fatidica frase sarà pronunciata, tutto andrà bene e i migliori auspici per il futuro si avvereranno.
Un coro di voci bianche accoglierà l’arrivo del Carro.
Il sindaco scalerà i gradini fino ai piedi della statua della Santa per il tradizionale omaggio floreale, poi rivolto verso la folla pronuncerà l’attesissimo “Viva Palermo e Santa Rosalia” sottolineato da uno sparo di coriandoli e petali di rosa e accompagnato dai percussionisti dell’Ensemble Sud-Orff
PORTA FELICE/Terzo quadro – Niun ferma il tuo passo e la vita – ore 23.45
A sbarrare il varco tra i due bastioni, il Corteo troverà un gigantesco portone ligneo, progettato da Roberto Rebaudengo, fedele replica delle porte che chiudevano il cuore della città cinque secoli orsono. Sparo di sbuffi dalle due terrazze, all’arrivo del Carro: il grande portone di legno dorato si spalanca, al suono dei tamburi della famiglia Aucello – storici accompagnatori della processione religiosa – per lasciar passare il Corteo festoso e la Santuzza che lo protegge dall’alto del Carro Trionfale: una luce abbagliante e poderosa generata da un laser, ne accompagnerà il passaggio oltre il varco.
FORO ITALICO/Aspettando la Santuzza con le Malerbe – Le parole del futuro e i Giochi di Fuoco – ore 22-24
Durante tutta la durata del Corteo Trionfale, turisti e palermitani che abitualmente attendono l’arrivo della Santuzza in prossimità del mare, potranno assistere alla diretta in live streaming dell’intero Corteo spettacolare. Sul palco il gruppo de Le Malerbe. Alle 22 sul prato del Foro Italico Cristiano Pasca, Gero Guagliardo e Giovanni Mangalaviti intratterranno i palermitani, prima dell’arrivo della Santa e dei fuochi d’artificio.
Con loro sul palco: Federica Minia, Ivan Fiore, Lorenzo Pasqua e Roberto Pizzo. Ci sarà anche l’“Orchestra del futuro”, capitanata da Nicholas Vella, che accompagnerà musicalmente la serata tra uno sketch e un’intervista. Già, perché a fare da ciliegina sulla torta saranno i “Palermitani del futuro”, ovvero persone che sia nel presente che nei prossimi anni rappresenteranno il meglio della palermitanità in Italia e nel mondo. Racconteranno così la loro storia al pubblico: l’esperto di comunicazione su Internet Francesco Passantino, il chimico alimentare Andrea Busalacchi, il coordinatore del Poliambulatorio di Emergency Abudul Fatah, la babyblogger Claudia Cusimano, il vincitore del talent Extrafactor Giovanni Seidita.
«Saremo il “collante” – dicono Le Malerbe – tra il carro della Santuzza e i fuochi d’artificio. Racconteremo il futuro con l’umiltà e il rispetto che si deve alla festa religiosa, e l’ironia che si addice all’evento laico. In ogni caso, sempre al servizio di Palermo, la nostra città».
I tradizionali Giochi di Fuoco, realizzati dalla famiglia La Rosa, accoglieranno la Santuzza erta sul Carro Trionfale e segneranno il gran finale, per quest’anno. Le batterie di fuochi saranno poste a 140 metri dal palco, sul limitare della zona scogli. Al termine dello show pirotecnico, lo spettacolo dovranno farlo gli spettatori, da casa e sul posto, lanciando via sms le loro “parole del futuro” che saranno riprese sul grande schermo, mentre l’intera Marina si trasformerà in un grande salone delle feste, allietato dalle musiche della nuova scena palermitana.
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