Feste e Festino, Costa: “Tra due settimane possibile rialzo casi”

 “Siamo molto preoccupati, perchè le partite della Nazionale e il Festino potrebbero avere determinato un potenziale incubatore del Covid: tra due settimane sapremo se gli assembramenti senza mascherine ci faranno andare incontro a nuove restrizioni” questa le parole del commissario per l’emergenza Covid Renato Costa.

I contagi sono aumento e questo è un dato di fatto, tengono ancora i ricoveri e questa è l’unica nota positiva in una situazione che è preoccupante e che potenzialmente potrebbe far ripiombare l’Isola nell’incubo della zona gialla e delle restrizioni.

La Regione è corsa ai ripari con una serie di provvedimenti, sono state istituite tre zone rosse li dove il virus corre di più, ed è stato disposto da Musumeci il tampone obbligatorio per chi arriva in Sicilia da Malta o per chi vi ha soggiornato nei 14 giorni precedenti, oltreché per chi proviene da Spagna e Portogallo e, come disposto a livello nazionale, dai paesi extra europei India, Brasile, Bangladesh e Sri Lanka.

Ieri in Sicilia è stato boom di contagi con 353 nuovi casi di cui 104 solo nel catanese, e 15 a Palermo anche se  la struttura commissariale, ha chiesto all’ospedale Cervello di Palermo di tenersi pronto a riconvertire in 24 ore gli otto posti di terapia intensiva e quelli dei reparti di Nefrologia, Cardiologia e Chirurgia d’urgenza che erano stati ripristinati per i pazienti no Covid.

Anche le feste e i matrimoni sono sotto osservazione, un ricevimento che si è tenuto nei pressi di Bolognetta nel palermitano ha infatti provocato una ventina di positivi.

Intanto il commissario Costa ha dato ordine di sequenziare i tamponi effettuati per verificare se la variante Delta già circola a Palermo.

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