Festino di Santa Rosalia,Orlando:”festa civile e religiosa”

Palermo – Si è svolta questa mattina, presso il Palazzo Arcivescovile di via
Matteo Bonello, la conferenza stampa di presentazione delle
celebrazioni per il 389° Festino di Santa Rosalia, che si svolgeranno
dal 10 al 15 luglio. Presenti, tra gli altri, S.E. l’Arcivescovo Paolo
Romeo, il Sindaco Leoluca Orlando e l’Assessore per la Cultura
Francesco Giambrone.

“Sarà festa civile e festa religiosa – ha dichiarato il Sindaco
Leoluca Orlando – perché fin quando che manterremo questo equilibrio,
terremo fede al diritto di cittadinanza, quanto a quello di
cristianità. Come ogni volta la domanda che ci porrà il Festino di
Santa Rosalia sarà ‘la peste, quest’anno, qual è?’.
Sicuramente sono il furto e la mancanza di avvenire, una peste
moderna, simbolica, che colpisce tutti, senza distinzione: il povero,
il senzacasa, il disoccupato, ma non risparmia nessuno, neanche
l’impresario o il politico.
Tutti siamo coinvolti. E purtroppo, devo constatare che Palermo è
piena di stregoni pronti a dare alla gente bisognosa risposte che non
arrivano dalle Istituzioni.
Ora, in quest’occasione straordinaria per noi palermitani, occasione
che ci consente di guardarci allo specchio e di chiederci chi siamo e
chi vogliamo essere, chi meglio dei bambini poteva farsi interprete di
questo bisogno generale di futuro nel ricordo della Santuzza? I
bambini di Brancaccio – ha concluso il Sindaco Orlando – che grazie al
sangue e al sacrificio di Padre Pino Puglisi, non è più un quartiere
di mafia.”

“Mi piace definire il Festino un’occasione di grande festa per la
nostra città – ha dichiarato l’Assessore alla Cultura, Francesco
Giambrone.
“Come consuetudine è un momento di incontro per l’intera comunità dei
cittadini, palermitani e non, e di devozione per Santa Rosalia.
Ma abbiamo voluto che diventasse anche un’importante opportunità di lavoro.
Quest’anno ha un costo relativamente contenuto, per rispetto al grave
momento di crisi che stanno vivendo il nostro paese e il nostro
capoluogo.
Inoltre, è stato imperativo di quest’Amministrazione – ha concluso
l’Assessore Giambrone – che tutte le risorse impiegate rimanessero qui
al fine di generare lavoro ‘culturale’ per le più di trecento
maestranze cittadine, gli artisti, i sarti, i fabbri, gli artigiani
che sono in fermento per la realizzazione di questa ricorrenza, così
importante per Palermo”.