A causa della Pandemia quest’anno la festa di Sant’Agata, patrona di Catania, si terrà a porte chiuse. Salterà la tradizionale processione e chi vorrà potrà seguire gli ‘appuntamenti’ legati alla festività solo in diretta streaming.
Il sindaco etneo Salvo Pogliese ha però rassicurato che non ci saranno ulteriori restrizioni a Catania durante i giorni della festa. Il timore è che in vista di un possibile rientro della Sicilia in zona arancione a partire da domenica 31 gennaio, potessero scattare ulteriori restrizioni rispetto a quelle già prese.
“Gli indicatori statistici sono confortanti, il numero di contagiati è in continuo decremento. Quindi riteniamo che Catania, così come tutta la Sicilia, potrà passare in zona arancione“, ha dichiarato Pogliese. Il timore che i devoti catanesi potessero non rispettare le norme anticontagio, però, sembrerebbe superato.
Dal canto suo l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza si è affrettato a precisare: “La Regione Siciliana non è mai intervenuta sulla organizzazione della Festa di Sant’Agata, non avendone alcuna competenza sotto ogni profilo. Come è noto, le misure per la tutela dell’ordine pubblico e per garantire il rispetto di qualsiasi ordinanza ministeriale o locale competono esclusivamente alle autorità prefettizie ed è ovvio che l’organizzazione liturgica sia di competenza dell’Arcidiocesi di Catania. Da catanese anche io troverò il modo di rendere omaggio alla nostra Patrona, nel rispetto delle scelte adottate dalle istituzioni competenti”.
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