Ferrovie siciliane. “Il contratto di servizio è arrivato sui binari siciliani”. Dopo la firma del contratto Regione, Ferrovie e sindacati insieme per parlare dei tempi di realizzazione del contratto di servizio e delle proposte del sindacato sul miglioramento della rete Fit Cisl “accordo di programma fra Regione e RFI per dare la spinta che serve al settore dei Trasporti in Sicilia”
Un biglietto unico della mobilità (ferrovie+Trasporti pubblico locale) con possibilità di una prenotazione facile e globale; la revisione dell’offerta commerciale e dei tempi di percorrenza soprattutto nelle linee interne come quella di Ragusa, della Valle di Noto e di Trapani; l’ammodernamento e il rilancio degli impianti della manutenzione e una attività di manutenzione (straordinaria, ordinaria e le revisioni periodiche) dei rotabili che circolano in Sicilia con il personale delle officine di Palermo, Messina, Siracusa e Catania.
Sono alcune delle proposte presentate oggi dalla Fit Cisl e da Cisl Sicilia nel corso dell’incontro “Il contratto di servizio tra la Regione e Trenitalia è arrivato sui binari siciliani” all’Astoria palace di Palermo che ha riunito in un dibattito, dopo la tanto attesa firma del contratto di servizio tra la Regione Sicilia e Trenitalia, tutti i protagonisti del futuro trasporto ferroviario nell’Isola.
Per la Regione è intervenuto l’assessore regionale Infrastrutture e Mobilità, Marco Falcone, “la Sicilia deve colmare un gap di diversi anni sulle infrastrutture ferroviarie, ora con la firma del contratto di servizio con Trenitalia e con un tavolo con Rfi che si riunirà il prossimo 4 luglio, contiamo di poter definire un cronoprogramma certo, affinché non si verifichino più i ritardi del passato, un cantiere aperto non può concludersi dopo 5 anni.
Se si va avanti con le opere, si creano sviluppo e lavoro, la Regione farà la sua parte e sul contratto di servizio con Trenitalia attiveremo un osservatorio che vigilerà sui tempi, ma soprattutto sulla qualità degli standard del servizio a bordo che Trenitalia offrirà ai nostri viaggiatori, se non saranno buoni, l’azienda andrà incontro a penalità”. Sul passante ferroviario di Palermo, annuncia un sopralluogo domani con Rfi, Sis, al quale ha anche invitato il sindacato.
“Si deve accelerare per aprire a breve la tratta fra Notarbartolo e aeroporto Falcone e Borsellino” e sull’ipotesi di riutilizzo dei lavoratori ex Keller per la manutenzione e il cosiddetto revamping dei treni, Falcone aggiunge, “il nostro impegno è dare risposte a questi lavoratori e avviare le trattative affinché possa rinascere il polo manutentivo di Carini”.
Fra le altre proposte del sindacato presentate a Trenitalia e Regione, quella di prevedere collegamenti veloci con gli aeroporti; collegamenti veloci fra le province siciliane; la presenza delle biglietterie nelle stazioni, con assistenza e informazioni alla clientele; il minibar per offrire durante il tragitto dei treni un servizio di ristorazione attraverso la pubblicazione di un bando “carrellino” per favorire l’inserimento occupazionale dei lavoratori ex Servirail ed ex Ferrotel.
“Chiediamo inoltre – aggiungono i segretari Fit Cisl Sicilia e Fit Cisl Ferrovie, Benigno e Perrone – che venga siglato un accordo di programma quadro fra Regione e RFI, da dove si evincano tempi certi di esecuzione delle opere sulla rete ferroviaria, il monitoraggio dell’andamento dello stato dell’arte con le relative risorse economiche utilizzate e utilizzabili e migliori standard qualitativi della rete infrastrutture”.
Fra le opere sulla rete da accelerare, ribadiscono dalla Fit Cisl, c’è dunque la conclusione dei lavori sul passante ferroviario di Palermo e la chiusura dell’anello ferroviario, il completamento dei lavori sulla tratta Fiumetorto-Ogliastrillo-Castelbuono, l’apertura dei cantieri Fiumefreddo Giampilieri e del nodo di Catania con la fermata “Fontanarossa”, la velocizzazione della Bicocca Targia, l’apertura dei cantieri Bicocca Catenanuova, Catenanuova-Caltanissetta Xirbi-Fiumetorto, della linea Alcamo Diramazione Trapani con relativa elettrificazione.
Altro punto fondamentale riguarda il traghettamento dello Stretto di Messina che secondo la Fit Cisl “va velocizzato, siamo ancora in attesa che si concretizzi quanto dichiarato dall’amministratore delegato di RFI, per il collegamento delle due sponde con servizi certamente più veloci aumentando fino a 23 coppie di treni al giorno ogni 15 minuti e perchè no, collegando l’ultimo treno Freccia Argento che arriva a Villa San Giovanni alle ore 22 con una ‘coincidenza regionale’ per terminare la corsa nella stazione di Palermo centrale”.
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