Ferro : “Vogliamo delle risposte dal governo, altrimenti sarà caos”
I Forconi ritornano sul piede di guerra. E’ proprio Mariano Ferro a dichiarare in conferenza stampa: “O ci danno subito delle risposte o faremo il caos”. Mariano Ferro ha incontrato i giornalisti in un hotel a due passi da Montecitorio. “Resettiamo la protesta – ha detto – resettiamo tutto e ricominciamo tutto da capo. Faremo delle assemblee dei territori per costruire insieme una data e portare, come obiettivo, un milione di persone a Roma” Per il leader dei ‘forconi’, il movimento “non ha subito una spaccatura”, ma semplicemente “qualcuno ha deciso di andare in un ‘altra direzione e altri sono rimasti fermi”. “Non ha senso – ha aggiunto Ferro – fare una manifestazione al giorno perché non serve a nessuno, serve solo a far dire che siamo quattro gatti e non è così, perché se prima la gente non ce la faceva ad arrivare a fine mese, adesso non ce la fa neanche ad iniziare il mese”. L’appello di Mariano Ferro è rivolto anche al mondo dell’imprenditoria: “Chiedo agli imprenditori sani di questo Paese – ha sottolineato – di darci una mano, di sostenerci. Ci rivolgiamo a tutti quegli imprenditori che sono stanchi di combattere dalla mattina ala sera con la burocrazia e con lo Stato”.
Secondo quanto annunciato dal leader dei ‘Forconi’, la protesta inizierà da subito con assemblee nei diversi territori, da nord a sud Italia. “Parleremo con i prefetti delle diverse città – ha aggiunto – iniziando proprio dalla Sicilia. Poi parleremo con i Comuni ed occuperemo i consigli comunali per parlare della Tares”. Ferro parla anche della protesta organizzata da Danilo Calvani, l’altro leader del coordinamento 9 dicembre, che ha annunciato che il 9 febbraio alcuni manifestanti arriveranno a Roma a piedi. “Quella del 9 febbraio sarà sicuramente un altro flop – ha affermato Ferro – e darà ragione al presidente del Consiglio che ha detto che siamo una minoranza. Ma questo non è vero. Il Palazzo non ha voluto o non ha saputo comprendere le ragioni della protesta”.