L’AMAP non è proprietaria e non ha alcun incarico formale alla gestione del canale cosiddetto “Ferro di Cavallo”, nella borgata palermitana di Mondello, ma nonostante questo, “per spirito di servizio nei confronti della comunità e dei cittadini” ha garantito la movimentazione delle paratie dello sbocco nord (quello vicino la piazza in prossimità della Capitaneria di Porto, ndr), nei casi di allerta meteo arancione o rossa.
Lo ha chiarito ieri intervenendo ai lavori della IV Commissione dell’Assemblea Regionale Siciliana, l’Amministratore unico della società, l’ing. Alessandro Di Martino.
Il responsabile della partecipata ha infatti fatto presente che non esiste alcun documento, SUCCESSIVO ALL’ENTRATA IN VIGORE DEL CODICE DELL’AMBIENTE CHE ALL’ART.133 ASSEGNA LE COMPETENZE SULLE ACQUE METEORICHE ALLE REGIONI, CHE ASSEGNI AL COMUNE O ALL’AMAP la gestione del canale ed ancor meno la sua manutenzione ordinaria o straordinaria.
“Quando siamo intervenuti per la rimozione di detriti e massi – ha poi detto Di Martino, ricordando l’intervento effettuato a novembre dello scorso anno – lo abbiamo fatto con i nostri mezzi, ma su un preciso incarico del Commissario Regionale contro il dissesto idrogeologico, che ha garantito il finanziamento nell’ambito dell’appalto complessivo per la bonifica del canale, di cui è soggetto attuatore.”
“Ferma restando la nostra massima disponibilità a garantire un servizio utile ai cittadini, non possiamo però accettare che questa venga confusa o peggio spacciata per responsabilità diretta dell’AMAP. Per questo ci auguriamo che dalla riunione di oggi, e al netto di alcuni tentativi di stravolgerne il senso istituzionale a fini partitici, venga fuori un momento di chiarimento fra Comune, Regione, Commissario e Protezione Civile che chiarisca in modo univoco e definitivo compiti, responsabilità e risorse perché il Ferro di cavallo possa tornare ad essere efficiente ed efficace nel combattere gli allagamenti di Partanna-Mondello.”
Nel corso dell’incontro è stato anche affrontato il tema degli scarichi fognari della zona, chiarendo che questi non hanno alcuna relazione con i fenomeni di allagamento che infatti si manifestano solo in presenza di abbondanti piogge ed hanno quindi unicamente origine meteorica. “In ogni caso e sempre nello spirito di collaborazione e servizio che contraddistingue il nostro lavoro – ha detto Di Martino – anche per quanto riguarda il settore fognario e della depurazinoe, per il quale abbiamo competenze esclusive dal 2018, abbiamo mostrato massima disponibilità tanto al Comune quanto al Commissario unico nazionale che sta curando importanti interventi anche in quell’area, gravata di criticità dovute non alle reti fognarie in gestione Amap ma a carenze strutturali del sistema di smaltimento delle acque meteoriche.”
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