Nelle prime ore del 20 novembre 2021, personale della Squadra Mobile della Questura di Messina e del G.I.C.O- Nucleo P.E.F. della Guardia di Finanza di Messina, nell’ambito delle attività investigative connesse allo sbarco
di migranti giunti a bordo della nave O.N.G. (186 persone soccorse in acque internazionali in tre distinti eventi
SAR e 10 cadaveri), ha sottoposto a fermo di p.g. un cittadino gambiano di 25 anni, indiziato dei reati di
favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e morte come conseguenza di altro delitto.
Il giovane è stato indicato da alcuni testimoni quale conducente dell’imbarcazione sulla quale sono state
rinvenute le dieci vittime della traversata alla quale hanno preso parte circa 100 migranti.
Si tratta di provvedimento precautelare urgente che sarà sottoposto al vaglio dell’Autorità Giudiziaria per la
necessaria convalida.
Nell’ambito delle attività investigative connesse allo sbarco di migranti giunti a Messina nella tarda serata di del
19 novembre u.s. a bordo della nave quarantena, i finanzieri del G.IC.O. e i poliziotti della Squadra Mobile
hanno tratto in arresto, in quanto responsabile del reato reingresso sul territorio nazionale, un cittadino tunisino
di 38 anni, già in precedenza respinto alla frontiera dal Questore di Agrigento ed imbarcato su volo charter con
destinazione Tunisia con divieto di rientrare in Italia per anni tre.
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