Ferdinando Scianna. Tutti presenti oggi alla Galleria d’Arte moderna di Palermo, per assistere all’anteprima della grande mostra antologica dedicata a Ferdinando Scianna, curata da Denis Curti, Paola Bergna e Alberto Bianda, art director della mostra, e organizzata da Civita.
La mostra aprirà al grande pubblico domani 21 febbraio e si protrarrà sino al 28 luglio 2019.
Tante presenze oggi all’anteprima della mostra. Il sindaco di Palermo, Orlando: «Questa città sta vivendo una stagione straordinariamente importante. Convinti dell’espressione l’arte rinnova i popoli e ne rivela la vita. Questa mostra è la conferma di un percorso culturale di Palermo. Un ringraziamento dunque è doveroso a Ferdinando Scianna che, come tutti i fotografi ha il compito di vedere l’invisibile, ma ha la caratteristica di essere un fotografo invisibile» .
Ferdinando Scianna è infatti considerato uno tra i maestri della fotografia non solo italiana. Saranno circa 180 le fotografie in bianco e nero stampate in diversi formati. La rassegna attraversa l’intera carriera del fotografo siciliano e si sviluppa lungo un articolato percorso narrativo, costruito su diversi capitoli e varie modalità di allestimento.
Dichiara il Maestro bagherese:«Questa mostra è partita a Forlì. Ma è assolutamente evidente che per me essere qui alla GAM assume un carattere speciale. I luoghi della città sono un pezzo della mia carne, del mio sangue, della mia vita. Ho fatto tante mostre nella mia vita, ma non sempre sono riuscita a farla come io volevo raccontarla. Volevo realizzare un vero e proprio racconto sono mai riuscita a farla come volevo io».
Viaggio, memoria, racconto il titolo della mostra « proprio perchè ogni fotografia produce memoria» dichiara il fotografo. Proprio per questo la mostra sarà divisa in diverse sezioni che raccontano la visione di Ferdinando Scianna: la memoria; il racconto; ossessioni; il viaggio; ritratti; riti e miti.
Denis Curti, co-curatore dichiara « La mostra arriva qui a Palermo in una forma completamente diversa, rispetto a Forlì, In questi spazi la mostra comunica qualcosa di diverso. Viviamo in un momento in cui la fotografia è sottoposta alla dittatura del design, che deve essere per forza bella. Questa mostra si sviluppa attraverso delle storie e così anche l’allestimento è ragionato e gode di un ritmo e di una narrazione. Non vuole essere una mostra contro quella che io definisco la “dittatura del design”, ma sicuramente una alternativa ad una visione fatta di consapevolezza».
Il Maestro insieme al co-curatore Denis Curti presenterà, alle ore 19.00, l’esposizione e risponderà alle domande dei presenti.
Al termine dell’incontro, ai partecipanti sarà riservata una visita all’esposizione nella vicina Galleria d’Arte Moderna-ingresso consentito fino alle 21.30 ai possessori dell’apposito coupon che verrà rilasciato al pubblico presente all’incontro – e sarà possibile farsi firmare il catalogo le sue pubblicazioni, presso il bookshop del museo, fino alle ore 21.30.
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