FEDERALISMO FISCALE: ARMAO E’ TEMPO DI AUTONOMIA DELLA RESPONSABILITA’

Regione Sicilia

Armao ha affrontato i temi relativi all’ arretratezza dei trasporti, che rende le due isole maggiori sempre piu’ periferiche rispetto ai grandi assi strategici di comunicazione europea. Le accise sulla raffinazione dei prodotti petroliferi, che vedono la Sicilia concorrere per oltre il 40% del …

Regione Sicilia

Armao ha affrontato i temi relativi all’ arretratezza dei trasporti, che rende le due isole maggiori sempre piu’ periferiche rispetto ai grandi assi strategici di comunicazione europea. Le accise sulla raffinazione dei prodotti petroliferi, che vedono la Sicilia concorrere per oltre il 40% del raffinato nazionale e la Sardegna per oltre il 20%, senza che tutto cio’ porti reale beneficio al bilancio delle due regioni, cui rimane invece il degrado di un territorio irrimediabilmente ferito. Il turismo, che puo’ costituire una voce decisiva del Pil di ciascuna isola, a condizione che sappiano concorrere insieme e paritariamente con le mete piu’ importanti del turismo italiano e mondiale. La prospettiva mediterranea che costituisce la vera grande opportunita’ di sviluppo economico e culturale. In particolare, Armao ha detto: “Comprendiamo bene che le decisioni sul federalismo fiscale non sono direttamente dipendenti da quelle del governo nazionale sul pareggio di bilancio, ma non possiamo ignorare che i sacrifici chiesti da Roma alla Sicilia con l’ultimo provvedimento finanziario incidono pesantemente anche sull’attuazione del federalismo”. “Non vi e’ dubbio – ha aggiunto l’assessore – che sia necessario un nuovo patto tra Sud e Nord del Paese che ristabilisca obiettivi e condizioni adeguate al cambiamento del contesto nazionale. E’ il tempo dell’autonomia della responsabilita’. E’ necessario abbandonare approcci riparazionisti o rivendicazionisti che, per troppo tempo, hanno nascosto inefficienze e clientele. In Sicilia abbiamo iniziato a mettere carte e conti in regola per potere recuperare credibilita’, con politiche di bilancio di risanamento e di crescita, come il credito d’imposta che proprio ieri ha riscontrato il gradimento di quasi mille imprenditori siciliani”.(Regione Sicilia)