FEDERALISMO: DAL GOVERNO NAZIONALE NUOVI ATTACCHI ALLA SICILIA – 2

Regione Sicilia

“Si tratta – incalza Armao – dello
stesso approccio che porta a rinvenire tutte le disfunzioni al
Sud. Come nel caso della Copaff (Commissione ministeriale
paritetica per il federalismo fiscale) che nei giorni scorsi ha
diffuso dati sui bilanci delle regioni che, non incrociati con
quelle delle…

Regione Sicilia

“Si tratta – incalza Armao – dello
stesso approccio che porta a rinvenire tutte le disfunzioni al
Sud. Come nel caso della Copaff (Commissione ministeriale
paritetica per il federalismo fiscale) che nei giorni scorsi ha
diffuso dati sui bilanci delle regioni che, non incrociati con
quelle delle funzioni che le regioni svolgono, adottano criteri di
calcolo per la Sicilia che non tengono conto delle conseguenze sul
piano del personale”.
“Gli sprechi – spiega ancora Armao – vanno eliminati, ed il
Governo regionale e’ impegnato in questo senso, ma, come ha detto
il Presidente della Repubblica qualche settimana fa a Palermo, non
si costruisce il nuovo assetto del Paese partendo dall’assunto che
ci sono aree della virtu’ ed aree della mala amministrazione”
“Ho cosi’ ritenuto opportuno scrivere al Presidente della Copaff
– illustra Armao – per spiegare che tra soprintendenze, musei,
parchi archeologici, geni civili, uffici del lavoro, corpo
forestale, uffici della motorizzazione (funzioni svolte dalla
Regione, che i siciliani pagano con le loro tasse), oltre al
personale che la Regione fornisce per uffici territoriali dello
Stato, oltre 10.000 dipendenti sono impegnati in compiti che in
Lombardia come nelle altre regioni vengono svolti dal personale
statale, con uffici, beni strumentali, risorse finanziarie a
carico dell’erario”.
Nella lettera Armao evidenzia lo sforzo che il Governo regionale
ha portato avanti per riportare “la spesa corrente a quella di
dieci anni prima (2001), incrementando pero’ gli investimenti,
puntando al risanamento e ad una politica dei conti in regola”.
“Vigileremo certamente – ha concluso Armao – sui contenuti del
futuro decreto, sperando che non si traducano nell’ennesimo
attacco alla economia e alle casse della Sicilia, come gli ultimi
provvedimenti del Governo hanno purtroppo gia’ fatto”. (Fine).
fg
191732 Ott 11 NNNN
(Regione Sicilia)