Favara, shopping durante permesso dal carcere: fermato per evasione
Favara, shopping durante permesso dal carcere: fermato per evasione. Aveva approfittato di un permesso premio di tre giorni per riabbracciare i propri cari, ma la tentazione di fare acquisti nel periodo delle festività alla fine è stata più forte.
E così un 52enne, attualmente detenuto semi libero, invece di rientrare al carcere di Petrusa al termine del permesso concessogli, ha pensato bene di trascorrere una giornata a spasso per negozi.
La sua presenza in giro però è stata subito notata da una pattuglia dei Carabinieri della Tenenza di Favara.
I due carabinieri inizialmente pensavano che si trattasse di una persona che gli somigliasse.
Favara, intercettato in piazza Cavour
Ma quando lo hanno avvicinato nella centralissima Piazza Cavour e gli hanno chiesto i documenti, non hanno avuto più dubbi e lo hanno immediatamente ammanettato ed arrestato in flagranza per evasione.
I militari hanno accertato che l’uomo aveva omesso di rientrare presso la Casa circondariale, violando le prescrizioni del magistrato di sorveglianza di Agrigento.
Semilibertà, cosa è
La semilibertà può essere considerata come una misura alternativa impropria, il soggetto resta in stato di detenzione e il suo reinserimento nell’ambiente libero è parziale.
La sua disciplna giuridica è contenuta all’articolo 48 e seguenti dell’Ordinamento penitenziario (legge 354/1975) e consiste nel concedere al condannato e all’internato di trascorrere parte del giorno fuori dall’Istituto di pena per partecipare ad attività lavorative, istruttive e utili al reinserimento sociale, in base a un programma di trattamento, la responsabilità del quale è affidata al direttore dell’istituto di pena.
I detenuti e gli internati per particolari delitti (ad esempio ex artt. 416-bis e 630 c.p. e art. 74 d.p.r. 309/1990) possono ottenere la semilibertà solo se collaborano con la giustizia come previsto dagli artt. 4-bis e 58-ter l.354/1975.
I detenuti e gli internati per altri particolari delitti ad esempio commessi per finalità di terrorismo, (ex artt. 575, 628 3c., 629 2c c.c.p.), possono essere ammessi alla semilibertà se non ci sono elementi che facciano ritenere la sussistenza di collegamenti con la criminalità organizzata o eversiva.