Fava contro Oikos. La Regione deve sospendere con effetto immediato il decreto con cui l’Assessorato dell’energia e dei servizi di pubblica utilità ha rinnovato per 10 anni l’autorizzazione integrata ambientale alla discarica di contrada “Valanghe d’inverno” della società Oikos in provincia di Catania.
È quanto chiede Claudio Fava, che ha presentato poco fa in conferenza stampa una Interpellanza al Governo regionale, nella quale ricostruisce la storia del provvedimento, anche alla luce delle motivazioni della sentenza con cui il Tribunale di Palermo ha condannato a 9 anni di reclusione Gianfranco Cannova, funzionario regionale che si occupò del caso, e a 6 anni Domenico Proto, già proprietario della stessa Oikos.
“Il Tribunale – ha detto Fava – ha chiarito in modo inequivocabile che l’intero processo amministrativo attorno al quale si è sviluppata l’autorizzazione data ad Oikos è stato viziato ab origine da una <inquietante progressione criminosa… guidando una missione distorta volta ad ottenere con ogni mezzo l’ampliamento delle discariche del Proto, in una direzione diametralmente opposta alle indicazioni della legge nazionale, della legge regionale… agitando lo spettro del regime emergenziale.>
“Da mesi chiedo al Governo, all’Assessore e al Presidente – ha aggiunto Fava – le ragioni per cui ad agosto, pochi giorni dopo la sentenza ma prima che se ne conoscessero le motivazioni, si è proceduto ad una proroga e ad un ampliamento della discarica. Ad oggi le mie domande restano senza risposta. Un silenzio colpevole, alla luce di ciò che la sentenza oggi ci spiega”.
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