PALERMO – “Ancora una volta analizzando a fondo la gestione della sanità siciliana emergono sprechi e malaffare: in questo caso si tratta delle forniture di protesi da parte dell’Asp di Palermo, con fatture gonfiate che ammonterebbero ad 8 milioni di euro. La commissione Sanità dell’Ars ha raccolto la denuncia del commissario Antonino Candela, aspettiamo che la magistratura faccia piena luce su questa vicenda”. Lo dice il presidente della commissione Sanità all’Ars Pippo Digiacomo alla luce di quanto emerso nel corso dell’ultima seduta della commissione sanità.
In base a quanto dichiarato dal commissario dell’Asp 6 di Palermo, Antonino Candela, nel 2012 si sarebbe registrato un “incremento per circa 8 milioni di euro per le forniture protesiche della ASP – si legge nel verbale della seduta di commissione – e dalle verifiche che l’Azienda ha effettuato sono emerse delle irregolarità e false fatturazioni oggetto di denuncia alla competente Procura. Dal recupero di risorse che derivano da tali efficaci controlli potranno essere anche potenziati i servizi”.
“Sono al fianco del commissario – conclude Digiacomo – che con la sua denuncia contribuisce a riportare trasparenza e buona amministrazione all’interno della sanità siciliana”.
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