Fatto un regalo agli italiani: pagherete molto meno | Ma era solo una rata: la MAXITASSA rimane invariata

Pagherete meno ma è una truffa
Pagherete meno ma è una truffa: poi arriva la maxitassa (sicilianews24.it / ansafoto)

Pensavi di pagare meno, ma è una fregatura: poi arriva la botta

In Italia sono molte le famiglie che fanno fatica, dal punto di vista economico. Non è un periodo facile quello che stiamo vivendo: molti posti di lavoro sono diventati instabili poiché, causa pandemia e guerre, le stesse aziende fanno fatica a garantire una mole di lavoro adeguata e quindi anche i soldi necessari a pagare lo stipendio a tutti.

Dall’altro lato, però, il costo della benzina e degli altri carburanti è salito, così come quello delle bollette delle utenze domestiche e quello della spesa di tutti i giorni. Si tratta di cifre non indifferenti che, se consideriamo l’ipotesi che qualcuno nel frattempo perda anche il lavoro, vanno a creare vere e proprie emergenze.

In tutto ciò, poi, anche il governo ci mette lo zampino. Molti italiani, infatti, avevano capito che finalmente di questa tassa ce ne saremmo tutti presto liberati ma non è così: dopo la rata, che ha illuso tutti, arriverà la batosta finale.

Attenzione alla maxi tassa, ti spennerà

Oggi parliamo della TARI, chiamata anche tassa sui rifiuti. Questo tributo va versato annualmente al Comune in cui si colloca lo stabile a cui ci si riferisce e a comporlo intervengono due parti. La prima è determinata dalla legge 147 del 2013 mentre la seconda è stabilita dal Comune. La tariffa finale, quindi, è determinata per una pare dagli Enti territoriali che gestiscono direttamente il servizio e, per un’altra, interviene Arera, soggetto che coordina gli Enti ed emana anche i regolamenti in riferimento alle tariffe.

Per calcolare la Tari si considerano il periodo di riferimento, la superficie in metri quadri, i dati catastali, il nucleo famigliare, la quota provinciale del 5%, una quota varabile che finanzia i costi variabili del servizio come quelli di raccolta, trasporto, smaltimento e riciclo e infine la quota fissa.

Pagherete meno ma è una truffa
Pagherete meno ma è una truffa: poi arriva la maxitassa (sicilianews24.it / depositphotos)

Chi effettua il calcolo

Il calcolo della Tari, da un punto di vista pratico, viene effettuato dal Comune in cui è collocato lo stabile per cui dobbiamo pagare questo tributo. L’autodichiarazione del tributo, cosa che è dovuta per alcune tasse come l’Irpef, in questo caso non è tra gli obblighi del contribuente. Il Comune invia quindi la richiesta di pagamento e questo può essere sostenuto in tre rate: solitamente la prima scade a fine aprile, la seconda entro la fine di luglio e la terza entro la fine di dicembre.