PALERMO, 18 GIU – Avrebbe avuto un ruolo nell’organizzazione della rapina, finita con l’uccisione di Giuseppina Jacona, 79 anni, titolare della farmacia di Blufi (Pa), nel novembre ’13. Con questa accusa Patrizia Porcello, 36 anni, è stata arrestata dai carabinieri ad Arese (Mi). Con l’accusa di omicidio erano stati arrestati Angelo Porcello 51 anni e Gandolfo Giampapa di 19 anni. La donna è nipote del presunto assassino. Porcello mirava al ”tesoretto” della farmacista che teneva in casa 600 mila euro. Patrizia Porcello è accusata di concorso in rapina e omicidio. I carabinieri dicono che le ”le risultanze investigative hanno portato a ritenere che la donna fosse ben consapevole ed a conoscenza del progetto di rapina – almeno sin da un mese prima – ideato proprio dallo zio; tra l’altro con quest’ultimo aveva progettato le modalità di esecuzione della rapina, programmando l’omicidio della titolare della farmacia sebbene con modalità esecutive diverse da quelle poi effettivamente poste in essere. In particolare Patrizia Porcello avrebbe partecipato attivamente all’ideazione del delitto, sostenendo moralmente lo zio, assicurando il proprio aiuto nell’occultamento della refurtiva ed infine progettando con lui di costruire un loro futuro insieme, impiegando i soldi che avrebbero ottenuto”.
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