Una squadra “farmacisti di prima linea”, come si definiscono loro stessi, guidata dal torinese Marco Cossolo e riunita nella lista “Farmacia Futura” ha vinto le elezioni conquistando tutti i seggi per il rinnovo dei vertici nazionali di Federfarma.
Presidente nazionale è Marco Cossolo (presidente di Federfarma Torino); presidente del Sunifar, il sindacato delle farmacie rurali, è Silvia Pagliacci (presidente di Federfarma Perugia).
Roberto Tobia, presidente di Federfarma Palermo, è uno dei sei componenti del Consiglio di presidenza e, anche in relazione al significativo risultato ottenuto (è il secondo degli eletti per un solo voto di distacco), ricoprirà la carica di Tesoriere nazionale per il prossimo triennio.
Gli altri cinque consiglieri sono Vittorio Contarina (presidente Federfarma Roma), che sarà vicepresidente vicario; Osvaldo Montedo (presidente di Federfarma Lazio), che sarà segretario nazionale; Achille Gallina Toschi (presidente di Federfarma Emilia Romagna), Marco Bacchini (presidente di Federfarma Verona), e Michele Pellegrini Calace (presidente di Federfarma Bat). I tre componenti scelti dall’assemblea nazionale per le rurali sono Pasquale D’Avella (presidente Federfarma Marche e Ascoli Piceno) che sarà vicepresidente; Renato Usai (vicepresidente rurali di Nuoro), che sarà segretario; e Daniele Dani (vicepresidente rurali di Firenze).
“Veniamo da anni difficilissimi – ha dichiarato Roberto Tobia – durante i quali la necessità di lottare a difesa del ruolo del farmacista e della farmacia sul territorio non ha trovato adeguato riscontro nelle scelte spesso moderate o, in alcuni casi, silenziose, prese dalla dirigenza uscente. Adesso la categoria è realmente rappresentata da una squadra che vive giornalmente gli attacchi, i rischi e le complicazioni di chi sta dietro al banco, e che ha presentato anche ai colleghi della base, attraverso un capillare tour in tutto il Paese, un programma condiviso che restituirà ai farmacisti il diritto di parola nel sindacato”.
“Puntiamo – ha spiegato Tobia – alla modernizzazione e alla sostenibilità di questo servizio fondamentale per i cittadini mantenendo al cuore del progetto il ruolo professionale del farmacista, quale garante etico posto al centro del rapporto fra sistema sanitario nazionale e paziente, che opera in una rete nazionale che deve restare scevra da ogni tentativo di infiltrazioni ed interessi speculativi e distorsivi”.
“Proporremo inoltre al nostro sistema – ha concluso Tobia – di adottare un modello di riforma del settore che, attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie e l’attivazione di ogni fonte finanziaria disponibile, punti a organizzare con maggiore efficienza le farmacie in rete per ridurre i costi, produrre economie di scala e aumentare l’offerta di servizi ai cittadini. Novità che, ovviamente, anche nella nostra terra produrranno effetti positivi”.
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