Fanno fuori i Pensionati: tempi di attesa enormi per l’assegno di novembre | Le date sono appena cambiate
Pensioni in arrivo molto più tardi a novembre (e aumenti per pochi).
In Italia, le pensioni vengono erogate ogni mese, solitamente entro i primi giorni del mese. I pensionati possono ricevere l’importo attraverso accredito bancario, postale o in contanti, a seconda delle modalità scelte. Questo sistema permette alle famiglie di pianificare le proprie spese mensili, contando su un’entrata regolare e fondamentale per la loro stabilità economica.
Tuttavia, eventuali ritardi nel pagamento delle pensioni possono creare notevoli disagi. Molte famiglie, specialmente quelle con un’unica fonte di reddito, dipendono dalla pensione per coprire spese essenziali come affitto, bollette e alimenti. Un ritardo anche di pochi giorni può compromettere la gestione del bilancio familiare, generando difficoltà.
Le cause di possibili ritardi possono essere diverse, da problemi tecnici a disguidi amministrativi, e spesso esulano dal controllo diretto del pensionato. Per questo motivo, è importante che le autorità e gli enti preposti mantengano una gestione puntuale ed efficiente dei pagamenti, per evitare di mettere in difficoltà chi conta su quella somma.
Alcuni pensionati potrebbero non essere consapevoli delle procedure da seguire in caso di ritardo. È utile che siano informati su come contattare l’INPS o altri enti competenti per ricevere assistenza immediata, così da minimizzare l’impatto di eventuali disservizi e garantire la continuità del sostegno economico.
Pensioni in ritardo
La pensione in Italia viene erogata il primo giorno del mese solo se coincide con un giorno bancabile. A novembre, poiché il 1° è festivo (Ognissanti), i pagamenti subiscono uno slittamento. I pensionati con accredito su conto postale riceveranno la somma il 2 novembre, mentre chi ritira in contanti può recarsi alle poste lo stesso giorno, salvo differenze negli uffici.
Chi ha l’accredito in banca, invece, dovrà attendere il 4 novembre, poiché le banche riaprono solo quel giorno dopo il weekend festivo.
Niente aumenti
A novembre non sono previsti aumenti per le pensioni, tranne per chi sta ancora aspettando il conguaglio INPS legato alla dichiarazione dei redditi presentata tramite il modello 730/2024, con l’INPS come sostituto d’imposta.
Se, dal confronto tra le imposte versate in anticipo e quelle effettivamente dovute, emerge un credito a favore del pensionato, l’INPS provvederà a restituire l’importo. Questo conguaglio verrà effettuato su indicazione dell’Agenzia delle Entrate e accreditato direttamente nella pensione.