“L’eterna emergenza rifiuti, l’illuminazione pubblica a dir poco carente, le strade ancora piene di buche: invece di occuparsene con
costanza e grande impegno, la conferenza dei capigruppo si riunisce per discutere di un argomento sicuramente importante a livello nazionale, ma su cui il Consiglio comunale di Palermo non ha alcuna competenza, la registrazione dei figli nati da coppie omogenitoriali, la cui mozione sarà discussa nei prossimi giorni e per la quale chiediamo, adesso, la presenza in Aula del sindaco Lagalla. Lo scorso dicembre, il sindaco si era fatto promotore, tra i primi in Italia, per far approvare dal Consiglio comunale questa mozione, nonostante nel programma elettorale con il quale è stato eletto non c’era traccia e nonostante Lagalla sappia bene che alcuni partiti della sua coalizione, a cominciare dalla Lega, siano contrari.
Come se non bastasse, stamattina alcuni capigruppo dell’opposizione hanno candidamente ammesso che le stesse associazioni delle famiglie omogenitoriali non vogliono che la mozione venga discussa, perché addirittura potrebbe rappresentare un pericolo, mentre il capogruppo del gruppo del sindaco ha quasi imposto al presidente del Consiglio di riferire quanto successo durante la seduta della Giunta comunale, come se il Consiglio debba pedissequamente ratificare quello che decidono sindaco ed assessori, mentre tutti sanno benissimo che i consiglieri, in quanto eletti direttamente dai cittadini, non hanno alcun obbligo nei confronti della Giunta. Insomma, non siamo disposti a subire nessun atto d’arroganza da parte di chicchessia, né tantomeno dal gruppo del sindaco”.
La senatrice M5S Dolores Bevilacqua risponde a distanza alle polemiche della Lega al Consiglio Comunale di Palermo a tutela dei diritti delle dei bambini e delle famiglie arcobaleno. “È agghiacciante e vergognoso che un esponente della Lega paragoni e metta sullo stesso piano i diritti dei bambini rispetto alla presenza delle buche nelle strade cittadine o dell’emergenza rifiuti. Purtroppo sorprende poco, perché dal partito di Salvini e dalla maggioranza è una consuetudine e dato di fatto che si calpestino i diritti dei bambini in nome di bandierine ideologiche, tanto a livello nazionale quanto a livello locale. Desta ancor più preoccupazione il fatto che si strumentalizzino le legittime preoccupazioni delle associazioni delle famiglie arcobaleno per come nella città di Palermo si sta trattando un tema così rilevante e delicato. La politica deve prendersi la responsabilità di dare risposte perché non è accettabile che esistano figli di Serie A e figli di Serie B”. Lo afferma in una nota la senatrice del Movimento 5 Stelle, Dolores Bevilacqua.
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