Fallisce un’azienda vitivinicola, un arresto per bancarotta fraudolenta
Su delega della locale Procura della Repubblica, i finanzieri del Comando Provinciale di Palermo hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale del capoluogo nei confronti di un imprenditore di Partinico presente dagli anni ‘90 nel settore vitivinicolo, colpito dalla misura degli arresti domiciliari.
Al destinatario del provvedimento cautelare, nel tempo amministratore di fatto di tre società operanti nell’ambito del medesimo complesso aziendale, vengono contestati i reati di bancarotta fraudolenta distrattiva e documentale.
Le indagini, condotte dagli investigatori del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Palermo – Gruppo Tutela Mercato Capitali, hanno delineato ipotesi distrattive a discapito della società fallita per circa 600 mila euro, che ha nel tempo accumulato un’esposizione debitoria per oltre 25 milioni di euro, omettendo, altresì, la presentazione dei bilanci e della documentazione fiscale al fine di ostacolare la ricostruzione delle operazioni poste in essere in danno dell’asse creditizio.
L’odierna operazione eseguita dalla Guardia di Finanza, coordinata dalla Procura della Repubblica di Palermo, si inserisce nel quadro delle linee strategiche dell’azione del Corpo volte a rafforzare l’azione di contrasto ai fenomeni di illegalità economico-finanziaria connotati da maggiore gravità, nonché all’aggressione dei patrimoni dei soggetti dediti ad attività criminose, al fine di tutelare gli imprenditori onesti che operano nel rispetto della legge.