“Abbiamo letto l’intervista di Micciché, rimanendo sbalorditi. Poi, tra le reazioni sconcertate di elettori e militanti di Forza Italia, abbiamo appreso di una sua smentita che ci sembra peggiore dell’intervista stessa. Stentiamo a credere che un quotidiano autorevole possa inventarsi dal nulla interi, pesantissimi, virgolettati. Se così fosse, Miccichè dovrebbe certamente procedere per vie legali! In ogni caso, al di là di tutto, è inammissibile vedere il commissario di Forza Italia in Sicilia non solo accostato a una pioggia di insulti agli alleati, con giudizi maldestri e offensivi motivati dalla semplice appartenenza geografica alla provincia di Catania, ma addirittura scadere in un indecente turpiloquio”. Lo dichiara Marco Falcone, assessore regionale e commissario di Forza Italia per Catania e provincia.
“Purtroppo – prosegue l’esponente azzurro – Miccichè appare incattivito, in preda allo squilibrio politico, circostanze che lo rendono sempre meno idoneo ai ruoli che ricopre. Ma la cosa che maggiormente colpisce è il suo maldestro tentativo di mettere in cattiva luce il Presidente Berlusconi che, invece, ha sempre dimostrato garbo e rispetto verso tutti. Dal 1994 ad oggi Forza Italia ha fatto della responsabilità e della serietà la propria bandiera. Ecco perché – conclude Falcone – appare francamente imbarazzante vedere il Partito e il nostro leader Silvio Berlusconi essere trascinati in un terreno di scontri e maldicenze che non ci appartiene e che allontana l’elettorato”.
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