Fabrizio Frizzi è morto nella notte. Il conduttore televisivo forse più amato della Tv italiana ha avuto un nuovo malore e si è spento all’ospedale Sant’Andrea di Roma sembra in seguito ad una emorragia cerebrale.
L’annuncio ufficiale è arrivato dalla famiglia attraverso una nota della moglie Carlotta, dal fratello Fabio e dai familiari: “Grazie Fabrizio per tutto l’amore che ci hai donato” così conclude la nota.
Dopo il malore dello scorso 23 ottobre era tornato alla conduzione del quiz si Rai1 “L’eredità” e il suo ritorno si era sperato che il conduttore si potesse rimettere completamente anche se lui stesso ha sempre dichiarato di stare ancora lottando per una completa guarigione.
Dopo il ricovero il ricovero, una serie di esami, le terapie, era tornato su Rai1, al timone di nuovo dell’Eredità. “Sto combattendo, non è ancora finita. Ogni tanto, com’è normale, qualche momento di sconforto può esserci”, spiegava “ma l’affetto della famiglia, del pubblico e degli amici è una luce che illumina tutto. La vita è meravigliosa”.
Se n’è andato a 60 anni. Li aveva compiuti il 5 febbraio e anche in quell’occasione aveva sottolineato che la lotta contro la malattia non era finita.
La sua battaglia contro la malattia non l’aveva ancora vinta e anche nei mesi successivi al malore non ne aveva mai fatto mistero: «Le priorità, dopo la paura e il ricovero, sono la famiglia e la salute. Se guarirò racconterò tutto nei dettagli, perché diventerò testimone della ricerca”.
“Con Fabrizio se ne va un pezzo di noi, della nostra storia, del nostro quotidiano”: così la Rai commenta la notizia.
Frizzi dopo le nozze con Rita Dalla Chiesa ha sposato Carlotta Mantovan ed è diventato papà di Stella («Con lei sono tornato bambino» raccontava “con i bambini vedi il mondo in un altro modo”), fuggiva i flash dei fotografi.
La gentilezza e ll rispetto per il pubblico lo hanno contraddistinto fin dal debutto. Dalla tv dei ragazzi – l’esordio con Il barattolo nel 1980, poi Tandem e Pane e marmellata – a Scommettiamo che a Europa Europa, al preserale Luna park alla maratona benefica Telethon, fino a Miss Italia (che ha condotto per quindici anni) e I soliti ignoti, senza dimenticare le fiction di successo e l’esperienza all’Arena di Verona nella Vedova Allegra con Cecilia Gasdia e Luca Canonici, guest star Andrea Bocelli. Per non parlare di quando si era messo in gioco come concorrente di Tale e quale show convinto da Conti, conquistando il pubblico dei più giovani e i social. Trasformazioni incredibili, da Piero Pelù, leader dei Litfiba, più vero dell’originale, a Enrico Ruggeri a Sordi e Cutugno.
Nel 2015 l’ex presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, l’ha nominato commendatore e in quell’occasione ha dichiarato: “Non l’ho detto a nessuno perché sono una persona schiva e non sento il bisogno di dare visibilità a queste cose. Conoscevo Napolitano perché sotto la sua presidenza ho condotto nove volte la cerimonia ufficiale per l’inizio dell’anno scolastico. Fuori dal protocollo istituzionale è sempre stato cordiale e affettuoso, ma sia chiaro, proprio non mi aspettavo d’essere nominato commendatore”.
Purtroppo non ce l’ha fatta, ci lascia un grande volto della televisione italiana, ma soprattutto un marito, un padre e un uomo dal cuore grande.
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