Un “guerriero” immediatamente capace di ambientarsi nel calcio italiano e di dare un contributo importante al Catania in termini tecnico-tattici ma anche sul piano della personalità: è Fabián Andrés Rinaudo. Il centrocampista argentino illustra le sue motivazioni: “Conoscevo Catania, i miei bisnonni erano catanesi e sono stato in città già qualche anno addietro. Ho lasciato lo Sporting Lisbona perchè non avevo la continuità di cui ho bisogno, non mi spaventa la lotta per la salvezza: ho già vissuto questa situazione al Gimnasia, in Argentina. La scelta è stata facilitata anche dalle referenze dei calciatori argentini del Catania, ho giocato contro molti di loro in patria e con Castro siamo stati compagni per tre anni, lui è un amico. Il mio ruolo preferito? Posso giocare ovunque, a centrocampo, sono qui per dare il mio contributo”. 15 Fabián Andrés RinaudoFabián Andrés Rinaudo è nato l’otto maggio 1987 ad Armstrong, in Argentina. Fisico compatto e roccioso, il centrocampista sudamericano assicura grande dinamismo, tempismo e qualità in fase d’interdizione ma dispone anche di un senso tattico particolarmente prezioso, che lo porta ad inserirsi “a rimorchio” in fase offensiva, come ha già dimostrato in Tim Cup contro il Siena e domenica scorsa a San Siro, liberandosi al tiro in buona posizione grazie ad intelligenti movimenti senza palla. Può agire indifferentemente con grande affidabilità da playmaker o da interno. Giunto a titolo temporaneo con opzione per il riscatto definitivo a favore del nostro club, Fabián proviene dallo Sporting Clube de Portugal (Sporting Lisbona): già capitano biancoverde, ha lasciato i compagni in vetta alla classifica per cercare l’affermazione ed il rilancio in Italia, nell’anno dei Mondiali. Prelevandolo dal Gimnasia y Esgrima La Plata con un notevole investimento, il club portoghese ha ritenuto di “blindarlo” inserendo nel contratto una clausola rescissoria da 25 milioni di euro, evidente espressione di grande fiducia nelle potenzialità del mediano argentino. “Fito”, nomignolo ormai caro a Rinaudo, vanta un prestigioso biglietto da visita, la miglior credenziale che un calciatore possa esibire: l’esperienza in Nazionale. Con la “Seleccion” Argentina, esordio il 20 maggio 2009, contro Panama. Con il suo numero 15, Fabián è già entrato nel cuore dei tifosi rossazzurri per la tenacia e l’agonismo, tempra da “combattente” subito evidente.
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