Extrabudget, la Corte dei Conti chiede pignoramenti per i condannati

Dopo l’Olaf, acronimo francese dell’Ufficio Europeo Antifrode, anche la Corte dei Conti interviene sulla vicenda degli extrabudget pagati negli anni scorsi ad alcuni enti di Formazione Professionale e giudicati illegittimi. Ed è una nuova bocciatura senza appello della compensazione effettuata dalla Regione per recuperare le somme, attraverso il decurtamento dei finanziamenti europei.
L’ennesima conferma di quello che era chiaro per chiunque avesse un minimo di infarinatura di diritto: per tutti ma non per il Dirigente generale del Dipartimento Formazione Anna Rosa Corsello, che ha firmato il provvedimento e per il segretario generale della Regione, Patrizia Monterosso, che lo aveva richiesto minacciando addirittura di far causa alla sua stessa amministrazione se non fosse stato adottato.
Peraltro un palese conflitto di interesse fra il ruolo di vertice dell’amministrazione regionale, che si rivolge ad un inferiore gerarchico per imporre un provvedimento che serviva ad evitare le conseguenze economiche di una condanna per danno erariale.
Le motivazioni sono identiche a quelle già sottolineate dall’Olaf: non si possono trattenere contributi europei per alcun motivo e, in ogni caso, non si può fare una compensazione fra risorse regionali, quali erano gli extrabudget pagati agli enti e i fondi europei trattenuti.
Ma c’è di più: se proprio volete recuperare immediatamente le somme, dice la Corte dei Conti alla Regione, potete avvalervi di un titolo esecutivo legato alla condanna in primo grado, per danno erariale, irrogata dalla stessa Corte a Patrizia Momnterosso (1,3 milioni di euro), l’ex governatore Raffaele Lombardo (220 mila), gli ex assessori Santi Formica (379 mila), Carmelo Incardona (830 mila), Luigi Gentile 224 mila) e i dirigenti Alessandra Russo (378 mila), Maria Carmela Di Bartolo (474 mila), Salvatore Di Francesca (108 mila) e Nino Emanuele (365 mila).
Al Presidente Crocetta, e alla sua personalissima concezione di legalità, dalla quale sembrano esentati i suoi collaboratori, non restano margini di manovra, se vuole conservare un residuo di credibilità: procedere al recupero, sollevando dagli incarichi i responsabili del danno.