Expo 2015: la Sicilia fuori dal cluster fino a quando il padiglione non sarà agibile
Dopo la brutta figura rimediata a livello internazionale, la Sicilia rinuncia alla gestione del padiglione del cluster Bio – Mediterraneo.
Lo ha comunicato con una lettera inviata al commissario dell’Expo Giuseppe Sala, il responsabile Dario Cartabellotta: “Considerato che alla data odierna – è scritto nella nota – i problemi segnalati a partire dal giorno dell’inaugurazione non consentono la regolare realizzazione del palinsesto, sospendiamo ogni attività dell’area comune sino a quando non ci saranno i necessari atti che garantiscono la sicurezza degli operatori e visitatori. Si declina pertanto qualsiasi responsabilità nei confronti di terzi”.
In particolare vengon avanzate alcune richieste specifiche: “La messa in sicurezza della zona palco attraverso una copertura per evitare che le attrezzature di servizio (banchi show – coocking, impianti di luce e amplificazione) siano bagnati dalla pioggia con problemi di sicurezza di operatori e visitatori; la mancanza di visibilità dei prospetti esterni; la mancanza di segnaletica verso il Cluster Biomediterraneo; la mancata pulizia degli spazi comuni; l’assenza di adeguato collegamento Internet”.
Cartabellotta ha cercato di parare in questo modo le critiche che nè Crocetta nè l’Assessore Caleca hanno lesinato nei suoi confronti accusandolo di aver accettato i ritardi dell’organizzazione, senza prendere alcun provvedimento. Le parole di Caleca non lasciano alcun dubbio in proposito: “La gestione del cluster Biomediterraneo si è immediatamente manifestata carente sotto tutti i profili. La commissione che abbiamo nominato ieri è, innanzitutto, una commissione ispettiva. E non ci è mai stata chiesta dal responsabile del cluster”.
Un nuovo siluro a Cartabellotta che aveva dichiarato di essere stato lui a sollecitare la commissione.
“Cartabellotta non aveva chiesto assolutamente nulla rincara la dose Caleca – noi stiamo disponendo un’ispezione di secondo grado sull’attività finora svolta da lui”.
Insomma oltre alla brutta figura in mondovisione si è registrata l’ennesima frattura fra burocrazia e componenti del governo Crocetta.