E’ rientrata la protesta degli ex Pip a Palermo. Dopo giorni di manifestazioni e anche di scontri con la polizia che hanno portato ad arrestare alcuni dei manifestanti, oggi è tornata la calma anche in seguito ai chiarimenti che i lavoratori della Social Trinacria hanno ricevuto dal presidente della Regione, Rosario Crocetta. Ma in mattinata alcuni hanno iniziato nuovi cortei in viale Regione siciliana davanti il centro per l’impiego, anche se il comitato “Emergenza Palermo” degli ex Pip tiene a precisare che si trattava solo di lunghe file per accedere agli sportelli multifunzionali e richiedere la disponiilità al lavoro. Il governatore ieri ha avuto un colloquio diretto con i rappresentanti dei lavoratori e con il comitato “Emergenza Palermo”. «Un incontro che richiedevamo da marzo, dal momento in cui ci siamo costituiti in comitato e che avrebbe sicuramente risolto molti problemi prima di arrivare alle proteste», afferma il rappresentante del comitato Ludovico Gippetto.
Le proteste però hanno degenerato.
«È vero, ma il nostro comitato non ha mai appoggiato queste forme estreme di dissenso».
Cosa vi siete detti ieri col presidente Crocetta?
«Abbiamo chiarito diversi passaggi, in particolare quello relativo alla mancata presentazione della disponibilità al lavoro di molti ex Pip presso gli sportelli multifunzionali. Abbiamo fatto presente al presidente che era il contrario: gli sportelli, ad un certo punto, non hanno più accettato queste disponibilità perché così l’assessorato al Lavoro aveva disposto».
Adesso com’è la vostra situazione?
«Oggi il presidente Crocetta firma la convenzione con l’Inps che pagherà 20 delle nostre 30 ore lavorative, le altre 10 le paga la Regione. In totale sono 833 euro mensili ai quali si aggiungono gli assegni familiari sui quali non vengono effettuate trattenute e il cui importo è di 137 euro per figlio. Inoltre, le risorse sono state garantite fino ad aprile 2014, in concomitanza con la prossima finanziaria: ci sarà più tempo per trovare una via d’uscita definitiva da questa situazione».
Adesso cosa farete?
«Ognuno tornerà al proprio posto di lavoro, così nei prossimi giorni tornerà tutto alla normalità. Fra l’altro la nostra assenza dagli enti pubblici si è fatta sentire».
Il comitato ha avuto un ruolo importante in questa vicenda.
«Decisamente: siamo stati individuati come riferimento per il dialogo con la Regione, visto che nel frattempo si era rotto il dialogo con i sindacati. Inoltre, ci siamo occupati di comunicare a tutti le decisioni e i chiarimenti così abbiamo calmato gli animi. Adesso ci stiamo recando al Comune di Palermo per un incontro col presidente del Consiglio comunale per discutere come utilizzare le risorse umane del nostro bacino».
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