“Il make up non è per coprire i lividi”: l’evento di Orazio Tomarchio a Palermo
Il make up non è per coprire i lividi. L’evento Beauty Heart Secret Show del make up artist Orazio Tormarchio della Truccheria Cherie si è svolto domenica 14 aprile all’Ex Noviziato dei Crociferi riscontrando un successo fatto non solo di numeri ma anche di alto coinvolgimento empatico. Tramite il make up artist Orazio Tomarchio e gli interventi dei giornalisti, l’evento ha parlato a cuore aperto del tema della violenza sulle donne, volendo dare voce ad un dolore di cui non si parla mai abbastanza e per il quale si agisce poco. La performance di Orazio e il suo staff ha consistito in tre realizzazioni di face e body paiting, una kermesse ricca di pathos che alla consapevolezza del dolore ha affiancato l’auspicio della rinascita di tutte le donne vittime di violenze.
Chi di quella violenza porta ancora i segni: il caso Gessica Notaro
Con la gioia di Orazio e il suo staff, tante le Onlus e i giornalisti presenti che hanno speso qualche parola sul tema ma hanno anche palesato l’esigenza di incrementare la tutela nei confronti della figura femminile. Tra tutte le testimonianze è quella di Gessica Notaro ad essere più incisiva.
Con un videomessaggio la showgirl riminese, vittima di un attacco con l’acido nel gennaio del 2017 da parte dell’ex fidanzato che la perseguitava, si dice contenta di collaborare con Orazio Tomarchio e si rivolge alle donne con parole di coraggio: “Quando ci specchiamo – comincia Gessica – quello che vediamo può sembrarci bello o brutto, ma in realtà non è altro che il riflesso di quello che abbiamo dentro. Ciò significa che quando stiamo male ci vediamo brutte. Questo ci toglie la voglia di prenderci cura di noi, quando il prendersi cura di sé stessi è un punto di forza fondamentale per rinascere. Consiglio sia alle donne che agli uomini – continua – di partire da sé stessi, prendersi cura di sé, amandosi. Il trucco non può servire per coprire gli atti di violenza, in quel caso l’unica cosa che bisogna veramente fare è denunciare”.
Face e Body painting: dal dolore alla rinascita
L’incontro procede con un elogio alla bellezza della città di Palermo e con le tre performance di trucco. In tempo reale Orazio Tomarchio con l’aiuto del suo staff e un maxischermo alle spalle – per rendere partecipi dei dettagli gli spettatori – ha realizzato il trucco di tre modelle, portatrici di tre rispettivi significati. Un trucco a base nero e oro viene realizzato sulla prima modella per rappresentare il dolore. Un trucco a base bianca, rose e un copricapo a raggiera per la seconda realizzazione; per mostrare, come ha detto il make up artist, “la parte calda della bellezza”.
Si chiude la performance con un auspicio per tutte le donne, la speranza di rialzarsi dopo il colpo inferto: la rinascita viene rappresentata con un trucco bianco splendente, ciglia come ali bianche e farfalle sul vestito. “Il make up non dev’essere un camouflage – spiega vivacemente Orazio Tormarchio – la bellezza è della donna e il make up nelle nostre mani. Il trucco deve esaltare qualcosa che esiste già e per giunta deve far sentire belle le donne con i lividi, augurandoci nel frattempo di non dover utilizzare così spesso il trucco per coprire cicatrici e occhi lividi”.
Beauty Heart Secret Show: sensibilizzazione in crescita
Di grande impatto anche l’intervento di vari giornalisti che hanno parlato di come l’evento possa fungere da incoraggiamento a denunciare, un incentivo alle donne vittime di violenze e bloccate dalla paura. Notevoli gli interventi dei direttori della rivista Sposimagazine.
La direttrice Paola Pizzo ricorda di aver scelto quello della violenza sulle donne come tema della sua tesi di laurea ricordando di come dai dati emergesse che la Sicilia è una delle regioni in cui si denuncia meno. L’imprenditrice Tiziana Rocca, con un videomessaggio, si congratula con il make up artist ideatore dell’evento e suo collaboratore dicendosi fiera di tutte le donne impegnate che stanno collaborando con questo progetto.
L’evento, inizialmente rivolto esclusivamente agli addetti ai lavori, si è infatti espanso anche a chi non fa parte del settore per sensibilizzare quante più persone possibili al tema in questione. Alla fine dell’incontro è stato possibile acquistare un braccialetto rosso il cui ricavato andrà all’associazione Onlus gestita da Gessica Notaro.