Continua l’attività di controllo sul territorio finalizzata al contrasto all’abusivismo e alla verifica del rispetto delle misure di contenimento del virus Covid-19 nelle zone della movida.
Gli agenti del Nucleo attività produttive, nel fine settimana, hanno effettuato numerosi controlli, elevando sanzioni per quasi ventimila euro.
Da un controllo ispettivo in Piazza Pretoria/Corso Vittorio Emanuele, all’atto del sopralluogo, gli agenti hanno verificato che era in corso un evento con intrattenimento musicale, con la presenza di numerosi avventori.
Il locale era privo di tutti i titoli autorizzativi prescritti per l’attività ed è stato posto sotto sequestro amministrativo, con affissione dei sigilli. L’attività è stata interrotta.
Il titolare è stato segnalato all’autorità giudiziaria per il reato di deturpazione, perché occupava una porzione di suolo pubblico di 90 metri quadri, ed essendo lo stesso un bene culturale, lo destinava ad un uso incompatibile con il suo carattere storico, artistico e pregiudizievole per la sua conservazione ed integrità.
Inoltre è stata contestata la somministrazione di alimenti e bevande, e per l’illecita occupazione di suolo pubblico in violazione regolamento comunale sui Dehors con verbali complessivamente di
9.523 euro.
Sul lungomare Cristoforo Colombo, all’atto del controllo ispettivo di un fast food aperto al pubblico con la presenza di numerosi avventori, gli agenti hanno accertato violazioni delle norme igieniche sanitarie, conservazione promiscua del cibo e scarse condizioni igieniche.
Il gestore è stato sanzionato con verbali di complessivi 3.700 euro e il locale è stato segnalato all’ASP, con richiesta di sospensione dell’attività, per le evidenti criticità igieniche sanitarie rilevate.
In via Maqueda, gli agenti del nucleo attività produttive hanno controllato un market e un ristorante che all’atto del sopralluogo ponevano in vendita per asporto, dopo le ore 20,00, bevande in bottiglie di vetro sebbene vietato da un’ordinanza sindacale. Entrambi i gestori sono stati sanzionati con verbali di 500 euro.
Il gestore del ristorante è stato altresì sanzionato per violazione delle norme igieniche sanitarie e per l’omissione di indicazioni alimentari delle prescritte informazioni per i consumatori, con verbali rispettivamente di 1.500 euro e di 2.000 euro.
Nella prosecuzione dei controlli ispettivi di un’altra attività in viale Regione Siciliana, all’atto del sopralluogo, il locale era aperto al pubblico, privo della prescritta concessione di suolo pubblico e sprovvisto della prescritta autorizzazione per somministrazione di alimenti e bevande, all’esterno ed è stato sanzionato con verbali di 1.523 euro.
Il gestore è stato segnalato all’Autorità giudiziaria per occupazione arbitraria di una porzione di suolo pubblico di 195 metri quadri.
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