Evasione fiscale e lavoro sommerso, controlli e sanzioni da Carini a Cefalù
Centonove esercizi commerciali controllati, sessantacinque verbalizzati. E’ il bilancio di un piano straordinario di controllo economico, messo in atto dalla Guardia di Finanza, durante il lungo fine settimana compreso tra la festività dell’Immacolata e domenica scorsa. L’attività ha interessato di…
Centonove esercizi commerciali controllati, sessantacinque verbalizzati. E’ il bilancio di un piano straordinario di controllo economico, messo in atto dalla Guardia di Finanza, durante il lungo fine settimana compreso tra la festività dell’Immacolata e domenica scorsa. L’attività ha interessato diversi comuni del palermitano, a partire dal capoluogo fino ai grandi centri della provincia: Bagheria, Termini Imerese, Cefalù, Partinico, Carini e Corleone.
L’attività ha riguardato sopratutto i supermercati, 40 in tutto, di cui 25 che presentavano irregolarità. E poi ancora negozi di articoli per la casa, da regalo e abbigliamento.
Il 58% degli esercizi controllati non hanno rilasciato lo scontrino fiscale e sono stati quindi multati per la mancata emissione. Su 15 negozi posti sotto osservazione per riscontrare il rispetto della normativa in materia di impiego di manodopera, sono stati rilevati invece 10 casi di irregolarità, con l’individuazione di 11 lavoratori totalmente in nero. Altri 9 invece assunti con contratto ‘part-time’, prestavano servizio al di fuori dell’orario consentivo. Le categorie maggiormente interessate al fenomeno del lavoro sommerso, sono risultate quelle relative al commercio al dettaglio, in particolare abbigliamento e casalinghi, con casi di irregolarità pari al 50%. In quattro supermercati, sono stati riscontrati altrettanti casi di lavoratori in nero.
Infine le fiamme gialle hanno anche sequestrato a Palermo 54,000 prodotti contraffatti e cd duplicati illegalmente.
Il piano della Guardia di Finanza si inserisce nelle iniziative di contrasto all’evasione fiscale delle attività commerciali, che in questi giorni sono caratterizzate da un notevole afflusso di clienti in vista delle festività natalizie.
(Teleoccidente)