Evasione fiscale, beni per oltre 2 milioni di euro sequestrati tra Carini e Palermo

Sequestro di beni per oltre due milioni di euro a due palermitani di 52 e 58 anni che sono stati denunciati dalla Guardia di Finanza per evasione fiscale. Il primo è un autotrasportatore che operava in un importante centro di distribuzione commerciale di Carini, totalmente sconosciuto al fisco. Le…

Sequestro di beni per oltre due milioni di euro a due palermitani di 52 e 58 anni che sono stati denunciati dalla Guardia di Finanza per evasione fiscale. Il primo è un autotrasportatore che operava in un importante centro di distribuzione commerciale di Carini, totalmente sconosciuto al fisco. Le fiamme gialle hanno ricostruito i reali volumi d’affari delle imprese partendo dai dati contenuti negli elenchi clienti e fornitori, presentati da terze imprese che avevano intrattenuto rapporti economici-commerciali con l’autotrasportatore, poi incrociati con le risposte che i clienti hanno fornito attraverso questionari della Guardia di Finanza. L’uomo non aveva dichiarato ricavi per oltre 4 milioni di euro ed aveva omesso versamenti di Iva per oltre 800,000 euro. L’evasore totale è stato quindi denunciato per i reati continuativi di omessa dichiarazione ed occultamento delle scritture contabili obbligatorie. La Procura della Repubblica di Palermo ha così chiesto al GIP un provvedimento di sequestro preventivo ‘per equivalente’ di tutti i beni nella disponibilità del soggetto, per un valore di 1 milione e seicento mila euro, pari alle imposte complessivamente evase. I sigilli sono scattati ad automezzi, titoli mobiliari e conti correnti. Il secondo evasore denunciato dalla fiamme gialle invece è stato scoperto incrociando i dati relativi ai beni in possesso e i dati delle dichiarazioni dei redditi. L’uomo nonostante utilizzasse una lussuosa Bmw, non risultata avere mai presentato dichiarazioni, ne pagato alcuna imposta. Le verifiche hanno permesso di accertare che l’evasore era in realtà, un amministratore di una società di vendita all’ingrosso di carne, nel quartiere Arenella a Palermo. La stessa ditta, inoltre aveva realizzato utili non dichiarati, dal 2006 al 2010 per 1,2 milioni di euro. Il sequestro dei beni, in questo caso ammonta a 400,000 euro. Il provvedimento cautelare è stato convalidato dal GIP.
(Teleoccidente)