Evade dai domiciliari per andare “in cerca di un bar”, arrestato
Evade dai domiciliari per andare “in cerca di un bar”. La Polizia di Stato ha tratto in arresto nella flagranza del reato di evasione dagli arresti domiciliari, Giuffrè Antonino, pregiudicato palermitano di anni 45.
Evade dai domiciliari per andare “in cerca di un bar”, l’uomo stava percorrendo via Messina Marine con due amici
L’arresto è maturato nell’ambito delle attività di controllo del territorio messe in campo dalla Polizia di Stato, con riferimento anche alla verifica del rispetto da parte dei cittadini delle restrizioni volte al contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 decise dal governo.
La scorsa notte, i poliziotti del Commissariato di P.S. Brancaccio, nel percorrere via Messina Marine, si sono imbattuti in un’auto in transito con a bordo tre persone. Al fine di appurare se costoro avessero valide ragioni, stante l’emergenza sanitaria in atto, per trovarsi fuori dalle proprie abitazioni, gli agenti hanno bloccato l’autovettura ed hanno sottoposto gli occupanti ad un controllo: tutti e tre sono risultati gravati da precedenti di polizia; uno di loro in particolare, Giuffrè Antonino, è risultato anche sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per i reati di furto ed evasione
Singolari le motivazioni addotte dai tre per giustificare il mancato rispetto delle misure di contenimento del contagio da Covid-19, ovvero di essere vecchi conoscenti, di essersi incontrati per caso, decidendo così di andare a fare un giro per le vie della città alla ricerca di un bar aperto dove poter consumare qualcosa, nonostante fossero a conoscenza dei provvedimenti emessi dal Governo a tutela della salute pubblica.
I tre sono stati sanzionati, pertanto, per essere fuori casa senza validi motivi e invitati a raggiungere le rispettive abitazioni; più grave la posizione di Giuffrè che è stato anche tratto in arresto per aver violato la misura cautelare cui era sottoposto.
L’arresto è stato poi convalidato dall’Autorità Giudiziaria.